Mario Sconcerti, sul Corriere della Sera, torna a parlare della debacle della Nazionale: "Siamo scomparsi, improvvisamente normalizzati. Mancini quattro anni fa cambiò la mentalità del gioco, lo rese semplice e di qualità, un piccolo miracolo che sembrava portarci avanti di anni sugli altri. Non era vero. […] Siamo tornati noiosi e impotenti. [...] Siamo tornati al lancio lungo, ai cross, al vecchio possesso palla che favorisce la lentezza. […] Non abbiamo più giocatori, siamo sommersi da stranieri che hanno il vantaggio di costare meno. […] Non credo che Mancini abbia colpe, ha sbagliato scelte negli ultimi mesi, non ha più saputo dare diversità alla squadra, ma aveva da tutti già preso il meglio. […] La nuova generazione è diventata di colpo vecchia”.