Mario Sconcerti ha commentato la 19esima giornata di campionato ai microfoni di Calciomercato.com.

Sconcerti, inevitabile partire dal Var: è una salvezza o una condanna?
«Il Var è il falso problema del nostro pregiudizio. Si lamentano tutti del Var, quindi significa che il Var funziona. La domanda vera da porre a tutti è: ve la sentite di tornare indietro? No, perché ci sembrerebbe di essere nudi. L’unica cosa che si può fare è ricorrere più spesso al Var. Mi sembra chiaro che il problema non è il Var, ma siamo noi, intesi come tifosi. In tutti questi anni non ci è mai andato bene niente. Prima si diceva che gli arbitri dovevano essere professionisti e non dilettanti, poi abbiamo detto che in quanto professionisti dovevano lavorare spesso insieme, ricordo che si voleva la moviola in campo. La verità è che vorremmo l’eliminazione fisica del ruolo dell’arbitro che però, dati alla mano, è la persona più selezionata del mondo del calcio. Gli arbitri sono 50.000 e in serie A ne arrivano 15-20. Significa che c’è una grandissima selezione naturale. E quelli che arbitrano sono i migliori».

Da André Silva a Isco: Juve, tutta la giornata di mercato di ieri
Parliamo di calcio: pensi che il campionato sia chiuso per manifesta superiorità?
«Sì, non credo ci siano più dubbi».

Troppa Juve per chiunque.
«La Juve mi sembra stanca, ma ora c’è la sosta e avrà modo di ricaricarsi. E’ una Juve migliorata, cambiata, arrogante nel gioco. Cerca il gioco, lo forza. Per metà campionato ho visto un ottimo Napoli. A me piace molto questo Napoli, Ancelotti parte sulla sua metàcampo, Sarri cominciava e finiva le partite nelle metàcampo negli altri. Era un calcio troppo esasperato».

Come giudichi la prima parte della stagione di Cristiano Ronaldo?
«Mi ha stupito positivamente. Non solo segna, ma segna bene. E fa sembrare i suoi gol molti di più. Ronaldo è sempre dentro la partita e semina bene le sue reti. E’ difficile che un suo gol non sia decisivo».

Il Milan è tornato a vincere.
«Il problema del Milan non è Gattuso. Anche se 31 punti in 19 partite sono pochi. Il fallimento è Higuain, che ha segnato solo 6 gol nel girone d’andata. E mi importa poco che ieri sia tornato a fare gol. In verità tutta l’operazione Higuain è stata un po’ oscura. Se tu guardi la differenza dei toni usati da Leonardo dall’estate a oggi, ti accorgi di tante cose. Leonardo dice che è un giocatore della Juve e se ne deve fare una ragione. Ha perso la centralità che si immaginava. Ma c’è una verità: se Higuain avesse fatto i gol di Milik o Piatek avrebbe risolto molti problemi di Gattuso».