Una gara da sempre molto speciale che questa volta si presenterà con venature ancora più intense. Il destino dei granata è appeso al filo delle restanti gare. Un solo punto divide il Toro dal Cagliari che insegue con la speranza di poterlo scavalcare e di aggrapparsi alla fune che gli eviterebbe la retrocessione. Di contro la Juventus e in particolare Andrea Pirlo sono formalmente obbligati a cancellare l’indecorosa partita perso in casa contro il Benevento. Un’altra sconfitta potrebbe sul serio far crollare da sotto i piedi il terreno dove si trova il mister nonostante il muro di sostegno eretto per lui da Paratici e Nedved. Motivi che, da soli, sono sufficienti per far presagire un derby ad altissima tensione.
Dybala è certamente consapevole del fatto di aver lasciato un’opera metà. Malgrado questa incompiuta la sua figura continua a resistere nell’amore che la tifoseria bianconera non ha mai smesso di provare per lui. Andarsene dopo un anno di grigiore e di anonimato non gli farebbe onore e non gioverebbe alla sua immagine di fuoriclasse. Il suo stesso orgoglio e la sua autostima avrebbero da patirne oltre al valore commerciale che decrescerebbe. Ecco perché Dybala potrebbe davvero ricominciare a riprendersi la Juventus in una partita così complicata come quella di sabato prossimo. E da quel punto ripartire per il completamento dell’opera rimasta a metà dal giorno in cui alla Juventus è arrivato Ronaldo. E se davvero CR7 decidesse di tornare al Real Madrid, davanti a Dybala si aprirebbe una prateria bianconera nella squadra della quale per qualche tempo è stato il capitano.