JUVE - «Oggi nel calcio ci sono tanti ragazzi e meno uomini. La Juventus, se ha uomini nello spogliatoio o se l’allenatore sarà capace di renderli tali, potrà resistere a qualsiasi sconvolgimento. Anzi, tutto questo può diventare una motivazione».
EFFETTO MONDIALE - «Non immagino stravolgimenti. Sarà un impatto inferiore rispetto a quello del campionato sul Mondiale. Le favorite si sono preparate in fretta e al via hanno faticato Germania, Belgio e Argentina».
NAPOLI - «Merita di stare lì, il miglior calcio è il suo. La sfida è confermare la crescita. Stare davanti è più duro che rimontare, vedremo se avrà testa per reggere».
INTER - «Lautaro è un grande giocatore ma non paragoniamo il ruolo che ha nell’Argentina e nell’Inter. In nerazzurro ha quasi il peso di Messi in nazionale. Crescerà ancora e al Mondiale 2026 farà molto bene. Onana? Un grandissimo portiere, un uomo intelligente, curioso, che si interessa, si espone. Io credo tornerà a giocare con la nazionale. Lukaku? Credo abbia sbagliato Lukaku ad andare via. Se stai bene, perché andare al Chelsea? I soldi sono la risposta più scontata ma non sempre devono avere la priorità: anche questo è uno dei motivi per cui oggi ci sono meno giocatori top. Io, comunque, gli auguro di ritrovare la magia».
I GIOVANI - «Mbappé fa impazzire, a volte ha giocate allucinanti. Haaland è uno dei più forti. Vinicius è cresciuto molto, poi voglio citare Valverde, che ho avuto al Depor. Al primo allenamento, ho chiesto “chi è questo?”. Gli dicevo: “Ma tu, che cosa hai meno di Kroos?”. Ovvio, non era ancora al suo livello ma si intuiva il potenziale. Era timido, non si vedeva a quel livello».