Una festa che non doveva esserci, ma c'è stata. L'Italia non avrebbe dovuto viaggiare con il pullman scoperto per le vie di Roma, mostrando la coppa di Euro2020, ma invece ha sfilato davanti ai tifosi italiani per le vie della città, esultando per il trionfo di Wembley contro l'Inghilterra. Cos'è cambiato? Ci sarebbe stata una trattativa lunga, con Bonucci protagonista. Lo racconta Il Fatto Quotidiano, che spiega come in principio la Questura e la Prefettura, su indicazioni del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, siano stati categorici: "Niente pullman scoperto, motivi d'ordine pubblico". Poi molto è cambiato. Le visite della squadra e di Matteo Berrettini al Quirinale e Palazzo Chigi hanno portato migliaia di persone nel centro di Roma e la Federcalcio aveva già affittato da venerdì il pullman scoperto, facendolo parcheggiare in zona Palazzo Chigi. 

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LA TRATTATIVA - Così, all'uscita del Quirinale, riporta Il Fatto Quotidiano, Bonucci avrebbe discusso con alcuni responsabili della sicurezza che ribadivano il no al pullman scoperto: "Se è così non fateci andare neanche da Draghi e riportateci in albergo". Durante il viaggio per andare dal presidente del Consiglio, 45 minuti sul pullman coperto, l'Italia però ottiene la possibilità di festeggiare insieme alla propria gente. E sceso a Palazzo Chigi Bonucci ha detto ai giornalisti presenti: "Abbiamo vinto la trattativa, poi saliremo sul pullman scoperto, lo dovevamo ai tifosi". Il pullman scoperto era già in zona. Chi ha ceduto e detto sì? C'è chi dice Matteo Pantedosi, il prefetto, chi invece direttamente Luciana Lamorgese. Loro e il capo della polizia, Lamberto Giannini, al Viminale dicono: "Nessuno ha dato ok, abbiamo solo preso atto". Un fatto che, in tempi di pandemia, non è piaciuto troppo a Palazzo Chigi.