VLAHOVIC - "È stato sicuramente un investimento molto oneroso. Ma anche calcolato, pensato, approvato dopo varie analisi a ogni livello. Quindi corretto. Ha l'età giusta, ha capacità e qualità elevate. Deve solo continuare così, cercando di migliorare sempre, applicandosi nel quotidiano per limare quelle situazioni in cui non è ancora al top. In cosa può migliorare? Per esempio sull'utilizzo del piede destro. Anche in uscita dal dribbling ha margini di miglioramento, con una maggiore velocità di reazione potrebbe arrivare al tiro senza concedere al difensore quella frazione di secondo che può fare la differenza. Ha cambiato volto alla Juve? Sì. Perché un centravanti come lui ti dà la possibilità di giocare in vari modi e con diversi moduli. E fornisce anche un vantaggio sotto il profilo psicologico a tutta la squadra, che sa di avere là davanti un punto di riferimento in cui credere pure nelle fasi di sofferenza o svantaggio. Con uno così davanti la Juve sa di poter trovare il gol in ogni momento"
DYBALA - "Sarebbe solo lui a rimetterci, giocare al massimo queste ultime partite conviene soprattutto a Dybala. Chiunque lo ingaggerà dovrà comunque effettuare un grande investimento, c'è sempre qualcosa da dimostrare anche per il futuro"
JUVE FUORI DALLO SCUDETTO - "I numeri direbbero questo, perché anche vincendo contro l'Inter resterebbero sempre almeno due squadre ancora davanti. Ma so come si ragiona alla Juve, finché ci sarà una speranza tutti faranno il possibile per provarci e lo faranno. Le aspettative in campionato erano altre, sia Juve che Inter devono sempre concorrere per vincere lo scudetto. In Europa è diverso, l'obiettivo era quello di andare avanti il più possibile, ma non basta essere una squadra forte o realizzare un buon mercato per vincere la Champions. Chi vince? Sulla carta forse oggi l'Inter sembra avere qualche problemino in più, la verità è che Juve-Inter è sempre stata e sempre sarà una partita da tripla".