RONALDO - «Innanzitutto auguro a Cristiano, come a tutte le persone alle prese con il Covid, di guarire presto. Fatta questa premessa, è davvero difficile scegliere. Affrontare uno dei migliori giocatori del mondo e della storia non capita tutti i giorni ed è sempre molto affascinante, soprattutto per un portiere. Se non ci dovesse essere Ronaldo, la Juventus sarebbe priva di un fenomeno, però Pirlo ha tantissimi altri campioni. Quello che viene, viene... (risata). In ogni caso sarà durissima».
JURIC - «Ci chiede soprattutto due cose: coraggio e rispetto della nostra identità. Juric vuole che andiamo a giocarcela allo Stadium senza paura e senza snaturarci nonostante ci troveremo di fronte una Juventus fortissima».
SCAMBIO MAGLIA - «Ci riprovo con Buffon. Ho già 3-4 magliette di Gigi, ma per lui ho una sorta di venerazione: da ragazzino era il mio idolo, assieme a Dida».
I MIGLIORI - «Donnarumma, Alisson e Oblak. A ruota Neuer e Szczesny. A Szczesny cosa invidio? La capacità di stare presente nella partita ogni secondo, anche quando è chiamato a un intervento difficile dopo 15-20 minuti senza pericoli e con il pallone che magari è sempre stato nella metà campo avversaria. Non è semplice stare sempre sul pezzo. Szcsesny è un top e la sua carriera parla per lui: Arsenal, Roma, Juventus».