Sissoko al BN: 'Dybala non è Del Piero, ma la Juve vince ancora. Su Matuidi...'
di
Mirko Di Natale
A quasi 33 anni (li compirà il prossimo 22 gennaio), Mohamed Sissoko ha deciso di rimettersi in gioco e partire da una nuova sfida che si chiama Atletico San Luis (società di proprietà dell’Atletico Madrid per il 50% insieme a soci minoritari), che partecipa alla Liga de Ascenso de México che è l’equivalente della nostra Serie B. La redazione de IlBianconero.com lo ha intervistato non solo per raccontare del suo esordio - con la maglia numero 6 -, ma anche per parlare di Juventus: “L’esordio purtroppo non è stato positivo perché abbiamo perso contro il CF Alebrijes de Oaxaca, ma il San Luis è una buona squadra e vogliamo fare qualcosa di bello. Ho fatto bene in Indonesia (al Mitra Kukar ndr) e ho avuto l’opportunità di venire qui in Messico per giocare in un campionato che ritengo molto bello. Ne ho parlato con la mia famiglia e abbiamo preso questa decisione. Obiettivi? Il progetto è molto interessante, il club vuole salire di categoria e lotterò con i miei compagni per poter ottenere questo obiettivo”.
ANCORA JUVE - “Seguo sempre il campionato italiano perché mi ha lasciato dei bei ricordi. La Juventus, di cui sono tifoso, non è partita bene ma ora ha trovato una quadratura che le ha consentito di ottenere ottimi risultati. I giocatori sono molto migliorati, in particolare Medhi Benatia. Penso che i bianconeri vinceranno il campionato, il Napoli e l’Inter sono squadre molto forti ma non hanno la loro stessa storia”.
DYBALA - “Dybala, secondo me, non ha ancora la caratura di Del Piero anche se è ancora molto giovane. Se ascolta tutti i consigli di chi sta intorno a lui come Nedved e Buffon, può diventare ancor più grande di quanto già lo è. Consigli? Non sono il suo procuratore (ride ndr), lui gioca in una delle squadre più forti del mondo e gli conviene stare alla Juventus ancora per due o tre anni”.
IL DOPO BUFFON - “Gigi è il portiere della Juventus dai tempi di Thuram, per cui sono rimasto molto sorpreso non vederlo difendere i pali per più partite consecutive. Szczesny, però, sta facendo molto bene e gli auguro il meglio. Ma l’importante è che la Juve possa continuare a vincere. A partire dalla Champions, anche se sarà molto difficile perché il PSG ha giocatori di livello mondiale e non sottovaluterei il Bayern Monaco. Sarò curioso di vedere cosa accadrà contro il Real Madrid”.
MATUIDI – “Non so se ha cambiato la Juve, sicuramente ci voleva un giocatore come Matuidi perché mancava uno dalle sue caratteristiche. Ha tantissima qualità e svolge un lavoro importante, è un lottatore e non si sottrae mai dalla battaglia. Con lui i bianconeri sono più organizzati, Allegri sta facendo un bel lavoro con tutti i suoi giocatori”.
RAZZISMO – “Siamo nel 2018 e ancora accadono queste cose, perché non è bello vedere le persone che offendono per la religione e l’etnia. Mi è dispiaciuto tantissimo quanto è accaduto a Blaise, avendo giocato in Italia mi son sentito ancora più vicino a lui. E’ colpa di due o tre persone ignoranti, non di tutto il paese che non è razzista. Ho letto che il Cagliari si è scusato, quello è stato un bel gesto. Io, personalmente, ho espresso sui social network la mia personale solidarietà e intendo farlo anche in questa intervista”.