Monchi, direttore sportivo del Siviglia, parla così a Tuttosport in attesa del match con la Juve. 

OBIETTIVO JUVE - "Ho sempre detto che per lavorare in un posto uno deve avere il desiderio di fare cose importanti quando apre la porta del proprio ufficio. E io, oggi, questa sensazione ce l'ho. Ora, la cosa più importante è l'eliminatoria con la Juve, ma quando la stagione sarà finita dobbiamo guardarci negli occhi e chiederci perché le cose sono andate in questo modo". 
 
DS JUVE - "Nella mia testa, ora, c'è solo il Siviglia e la volontà di trasformare l'incubo in un sogno". 

IL MATCH - "Una squadra simile a quella vista contro il Manchester United. Un Siviglia capace di soffrire, perché ci sarà da soffrire per 120-130 minuti, ma anche il Siviglia che abbiamo visto spesso in Europa League. Anche io credo che la Juve sia favorita. Il "ma" esiste per le cose importanti che abbiamo fatto per vincere questa competizione sei volte. Abbiamo battuto squadre più forti di noi: l'Inter, il Manchester, il Benfica, il Liverpool... Questa è la nostra storia e perché mai non si potrebbe ripetere anche questa volta? Sappiamo che sarà difficile. E sappiamo anche che è stata una stagione complicata pure per la Juve e, quindi, vincere l'Europa League sarebbe un successo importante anche per loro. Ma noi, nella nostra storia, siamo riusciti a superare ostacoli difficili, a volte difficilissimi ed è per questo che abbiamo la 'ilusión' di poterlo rifare". 

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CALCIATORI JUVE - "Per quanto mi riguarda, uno dei calciatori che più mi ha impressionato è stato Federico Chiesa. Quando ero in Italia lui era a Firenze e per me è un giocatore speciale. La scorsa estate, poi, avrei voluto prendere Bremer, ma è stato impossibile. Anti-Juventino? No, perché sono uno poco "anti". Voglio battere la Juve, ma solo perché vorrebbe dire che il Siviglia ha vinto". 
 
ALLEGRI - "È vero che è stato un anno difficile anche per loro, ma se guardi il loro undici titolare ti accorgi che sono tutti forti. Poi guardi la panchina e pensi la stessa cosa. È difficile pensare che la Juve non sia forte".