Ruben Sosa, grande talento uruguayano che giocò nell'Inter a inizio anni Novanta, ha parlato del probabile scudetto nerazzurro alla Gazzetta dello Sport: "Quando sarà matematico, lo scudetto mi darà una gioia enorme. Se ho visto qualche partita? Le ho viste tutte, non me ne perdo mezza, a meno che non stia allenando nella mia scuola calcio! Mi piace pure il nuovo logo del club ed è un bene per tutti che ci sia una nuova regina in A: il calcio italiano è stato sempre equilibrato, mentre questi nove anni non hanno aiutato la percezione esterna. Lo scudetto dell’Inter può migliorare la considerazione che hanno tutti del vostro campionato".

ANTONIO CONTE - "Ha finalmente capito cos'è davvero l'Inter ed è entrato nella testa dei giocatori: ha faticato il primo anno, anche per le condizioni esterne, ma negli ultimi mesi ha trovato un equilibrio quasi perfetto. E al di là di quello che si possa pensare, questa è una squadra che gioca a calcio molto bene. Non è un calcio di tocco, ma fisico e aggressivo: non significa che sia meno bello. A quel livello per stare al top la parte fisica conta tanto e Conte è riuscito a farli correre e aggredire, a farli resistere e ripartire".

Vieri esalta l'Inter di Conte: 'Gioca un gran calcio!'
L'ANEDDOTO - "Stagione 1992-93, 21 marzo, Juve-Inter 0-2, gol di Ruben Sosa e Shalimov. Se rivedete la mia rete, prima di tirare di sinistro faccio una finta a Conte che ci casca... Chissà se ricorda ancora quell’azione, ma è stato un grande centrocampista. Un simbolo della Juventus".