"Un rapporto speciale, nato in campo e consolidatosi fuori. Un’amicizia che va oltre il pallone. La storia di Matías Soulé e di Enzo Barrenechea, i due argentini della Juventus Under 23, racconta di un legame forte, nato proprio in bianconero".

Inizia così la presentazione della nuova serie "Bianconeri Next Gen", la prima prodotta della Juve che vuole raccontare storie di sogni, di amicizie, di crescita. E ovviamente, di calcio, in bianconero. 

Ecco il comunicato: "Una narrazione che parte da casa Soulé e successivamente ci porta allo Stadio “Moccagatta” di Alessandria, per accompagnarci nelle vite di Mati (classe 2003) e di Enzo (classe 2001): un cammino che li ha portati a vivere, al termine della stagione 2020/2021, due storie parallele, ma legate da un unico filo conduttore: un’amicizia speciale, quasi fraterna e il loro forte attaccamento alla natìa Argentina.

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Di strada, una volta arrivati alla Juventus, Mati ed Enzo ne hanno percorsa tanta insieme, specialmente in Primavera. Ed è proprio nella stagione 2020/2021 che il loro rapporto si è consolidato in campo, ma anche e soprattutto fuori, quando le loro strade si sono dovute forzatamente dividere dopo l’infortunio di Enzo.

Era la fine di maggio del 2021. Al termine di quella stagione Enzo iniziò un lungo percorso di riabilitazione e Mati, invece, bruciò le tappe, passando dall’Under 19 all’Under 23, trovando i suoi primi gol con la squadra di Mister Zauli e continuando a crescere allenamento dopo allenamento e partita dopo partita fino a guadagnarsi la chiamata in Prima Squadra e successivamente anche l’esordio tra i grandi.

Soddisfazioni enormi, ma sempre con un pensiero rivolto a Enzo e al suo percorso di recupero.

Parallelamente, infatti, Barrenechea dovette rivedere i suoi piani per l’immediato futuro. La rottura del legamento crociato fu come un fulmine a ciel sereno.

Inutile sottolineare le difficoltà di questo lungo periodo, ma per Enzo sono state uno stimolo per tornare più forte di prima, grazie anche alla vicinanza della sua famiglia e dello stesso Mati.

Nove mesi - esattamente 274 giorni - dopo l’incidente, le emozioni che ha provato Enzo al suo ritorno in campo le porterà per sempre nel suo cuore".