SUL CALCIO - "Occorre fare un ragionamento senza pregiudizi e condizionamenti. Abbiamo visto sondaggi in cui gli italiani preferirebbero che il campionato terminasse qui. Io non sono mai stato uno che si fa condizionare dai sondaggi e dal sentimento comune. Sarebbe molto più facile dire subito: 'Chiudiamo il campionato', la comunità scientifica lo auspicherebbe. Sono consapevole invece che il calcio sia un elemento importante a livello sociale ed economico. E' un dato di fatto. Vi ricordate cos'è accaduto quando la Lega Serie A non ha voluto fermarsi? Vi ricordate quante squadre sono andate in quarantena? Se riusciremo a perfezionare il protocollo, gli allenamenti riprenderanno il 18 maggio. Questo non significa necessariamente che riprenda il campionato. Secondo la FIGC dovrebbe ripartire a metà giugno, oggi siamo a fine aprile, è un tempo lunghissimo. Se riprendono gli allenamenti, ci predisponiamo alla ripresa del campionato, ma lo sapremo più avanti".
Spadafora: 'Ridicole le accuse di complotto contro la Serie A. Sarebbe facile dire 'chiudiamo tutto'
Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport, ha detto la sua sulle ultime decisioni del Governo in merito all'emergenza coronavirus con un lungo messaggio su Facebook: "Mi sembra assurdo chiedere il perché si sia partiti dagli sport individuali, è evidente anche a chi fa finta di non capirlo che gli sport individuali impegnano meno persone e richiedono meno esigenze organizzative".
SUL CALCIO - "Occorre fare un ragionamento senza pregiudizi e condizionamenti. Abbiamo visto sondaggi in cui gli italiani preferirebbero che il campionato terminasse qui. Io non sono mai stato uno che si fa condizionare dai sondaggi e dal sentimento comune. Sarebbe molto più facile dire subito: 'Chiudiamo il campionato', la comunità scientifica lo auspicherebbe. Sono consapevole invece che il calcio sia un elemento importante a livello sociale ed economico. E' un dato di fatto. Vi ricordate cos'è accaduto quando la Lega Serie A non ha voluto fermarsi? Vi ricordate quante squadre sono andate in quarantena? Se riusciremo a perfezionare il protocollo, gli allenamenti riprenderanno il 18 maggio. Questo non significa necessariamente che riprenda il campionato. Secondo la FIGC dovrebbe ripartire a metà giugno, oggi siamo a fine aprile, è un tempo lunghissimo. Se riprendono gli allenamenti, ci predisponiamo alla ripresa del campionato, ma lo sapremo più avanti".
SUL PROTOCOLLO - "Dobbiamo parlarne, è molto costoso. Riusciranno la serie B, C e D a mantenerlo? Non è vero che non c'è coerenza tra le mie parole e quelle di Conte. Le affermazioni di un complotto contro la Serie A sono ridicole, invito ad astenersi nel fare pressione sul governo e la politica anche grazie a certa stampa. Mi muoverò sempre nel rispetto delle regole, consapevole che lo sport è da salvare".
SUL CALCIO - "Occorre fare un ragionamento senza pregiudizi e condizionamenti. Abbiamo visto sondaggi in cui gli italiani preferirebbero che il campionato terminasse qui. Io non sono mai stato uno che si fa condizionare dai sondaggi e dal sentimento comune. Sarebbe molto più facile dire subito: 'Chiudiamo il campionato', la comunità scientifica lo auspicherebbe. Sono consapevole invece che il calcio sia un elemento importante a livello sociale ed economico. E' un dato di fatto. Vi ricordate cos'è accaduto quando la Lega Serie A non ha voluto fermarsi? Vi ricordate quante squadre sono andate in quarantena? Se riusciremo a perfezionare il protocollo, gli allenamenti riprenderanno il 18 maggio. Questo non significa necessariamente che riprenda il campionato. Secondo la FIGC dovrebbe ripartire a metà giugno, oggi siamo a fine aprile, è un tempo lunghissimo. Se riprendono gli allenamenti, ci predisponiamo alla ripresa del campionato, ma lo sapremo più avanti".
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