Aymeric Laporte, a Gazzetta, parla della sua esperienza con la Spagna. 

CRITICHE - "Dicano quel che vogliono. Non m’interessa. Sono qui e felice. Mi ha chiamato il presidente federale, e poi Luis Enrique. Mi ha detto cosa voleva da me e che se fossi venuto mi vedeva all’Europeo. Ho preso la nazionalità ed eccomi qui. A me interessa solo giocare a calcio al massimo livello. La gente può dire ciò che vuole. Identità? Che ho due nazionalità e le sento entrambe come mie. Penso che dietro certi atteggiamenti ci sia una campagna orchestrata con obiettivi precisi. Vogliono danneggiarmi".

CROAZIA - "La Croazia è piena di grandi giocatori a cominciare da Modric, il capitano, sarà durissima. Nelle prime due gare abbiamo faticato a far gol ma giocando bene e ora ci siamo sbloccati. La vittoria è stata molto più importante dei 5 gol fatti: abbiamo acquistato fiducia e morale, se continuiamo così possiamo fargli male. Se dovessimo sfidare la Francia sarà emozionante. E complicato".