Toh, guarda un po' chi c'è... Qualcuno deve aver pensato così questa mattina nel vedere alla Continassa Luciano Spalletti. Nessun motivo strano dietro alla sua visita al quartier generale della Juve, dove era in corso un allenamento aperto ai media. Semplicemente il nuovo CT della Nazionale ha scelto di presentarsi a Torino per proseguire il suo "giro d'Italia" - iniziato qualche giorno fa a Zingonia, dall'Atalanta - e osservare da vicino i giocatori azzurri che potrebbero fare al caso suo, in vista dei prossimi decisivi appuntamenti sul campo. 

I CANDIDATI - Nel suo "mirino" non solo Federico Chiesa e Manuel Locatelli, già rientrati nell'ultimo giro di convocazioni (anche se l'esterno ha poi dovuto abbandonare il ritiro anzitempo per un problema fisico). Sotto i riflettori dell'ex allenatore del Napoli sono finiti anche Moise Kean, Nicolò Fagioli e Federico Gatti, tutti in cerca di un'occasione per indossare la maglia azzurra e dare il proprio contributo alla causa in un momento tanto delicato e cruciale; per loro, chiaramente, la speranza di una convocazione passa soprattutto dalle presenze che potranno collezionare con la Juve nel prossimo futuro (e in questo senso il più "preoccupato" potrebbe essere l'attaccante, visto l'eccezionale stato di forma di Dusan Vlahovic e Federico Chiesa). Inevitabile poi, per il CT Spalletti, gettare un occhio anche ad Andrea Cambiaso, l'esterno classe 2000 che in bianconero si è messo in mostra fin dall'estate al punto da convincere Massimiliano Allegri a tenerlo in rosa e soprattutto a schierarlo titolare al posto di Filip Kostic. E poi c'è Fabio Miretti, ma la sensazione nel suo caso è che la Nazionale maggiore sia ancora lontana: inutile affrettare i tempi, il classe 2003 è e continuerà ad essere ancora per un po' un pilastro dell'Under 21, dove di recente si è tolto anche la soddisfazione del primo gol; il momento giusto, poi, arriverà anche per lui, Spalletti ha già preso nota.