Julian Chabot, difensore centrale dello Spezia, ha parlato a Tuttosport in vista della gara contro la Juve: "Sono finito all’interno di un grande gruppo, questo l’ho capito fin dai primi giorni. Sono stato accolto benissimo e per me è stato agevole inserirmi. Chiaro, quando trovi queste condizioni, tutto diventa più facile. Qui, allo Spezia, ci sono ottimi ragazzi sotto ogni punto di vista e credo che l’unità del gruppo si sia già vista anche in campo". 

INAMOVIBILE - «Per me è importante dare sempre il massimo in allenamento e cercare di portare in campo ciò che di buono si è fatto in settimana. Non ero in difficoltà alla Samp e non mi sento inamovibile adesso allo Spezia. Nel calcio, soprattutto a questi alti livelli, non si può mai mollare nulla. Io lavoro e mi impegno per offrire sempre il massimo, poi le scelte spettano al tecnico. E’ lui che ha le responsabilità maggiori. Mi trovo molto bene con il nostro allenatore. Ha grande personalità e mi piace il suo modo di intendere il calcio. Mi colpisce soprattutto il modo in cui riesce a trasmettere le sue idee alla squadra, sa essere semplice e incisivo e inoltre è coadiuvato da uno staff di grande livello. Sta a noi giocatori metterlo in difficoltà nelle scelte». 
 
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SPEZIA - «La prestazione del Tardini ci lascia molte certezze, lo Spezia ha dimostrato ancora una volta che può giocarsela con tutti. Due punti persi lasciano l’amaro in bocca, ma in una stagione possono accadere questi episodi. La Serie A è un campionato in cui non si possono avere mai cali di tensione e la partita di Parma ne è stata la dimostrazione». 
 
JUVE - «Affrontare i pluricampioni d’Italia è uno stimolo in più per qualsiasi giocatore. Chiaro che sulla carta non è una di quelle partite in cui noi dobbiamo assolutamente fare punti, ma dovremo offrire una grande prova che sarebbe un’iniezione di fiducia per il futuro. Dovremo cercare di fare la nostra partita entrando in campo con il piglio giusto, senza alcun timore reverenziale ma esprimendo il nostro calcio. Poi chissà... nel calcio tutto è possibile: è lo sport più bello del mondo anche per questo». 
 
CAMPIONI - «Sono tutti campioni, ma sicuramente il più temibile sarebbe CR7. E’ un fuoriclasse assoluto e ha colpi incredibili, però è anche vero che per un difensore rappresenta uno stimolo incredibile per dare il massimo e rimanere concentrato per tutta la partita».