RAVANELLI - "Ora anche dopo gli acquisti la Juve non è in prima fascia, ma con questa rosa è assolutamente in seconda fascia. Se avesse avuto Chiesa sarebbe stata nettamente favorita col Villarreal, ora è una bella sfida ma la Juve ha tutto per fare male davanti, con quei giocatori. La squadra è migliorata tantissimo. Vlahovic aggiunge una dimensione: è l’unico nella rosa che attacca la profondità. Poi vede la porta e soprattutto ha personalità... e questa è una delle qualità più importanti. Anche Zakaria migliorerà molto il centrocampo. Allegri lo metterà in condizione di fare la differenza".
‘Spiace per Bentancur, Kulusevski non ha retto la pressione’, ‘Vlahovic attento, Allegri non è Italiano’: gli ex Juve commentano il mercato
Questa mattina tre illustri ex Juventus - Fabrizion Ravanelli, Massimo Mauro e Franco Causio -, hanno commentato la finestra di mercato invernale dei bianconeri. Queste le loro parole alla Gazzetta dello Sport:
RAVANELLI - "Ora anche dopo gli acquisti la Juve non è in prima fascia, ma con questa rosa è assolutamente in seconda fascia. Se avesse avuto Chiesa sarebbe stata nettamente favorita col Villarreal, ora è una bella sfida ma la Juve ha tutto per fare male davanti, con quei giocatori. La squadra è migliorata tantissimo. Vlahovic aggiunge una dimensione: è l’unico nella rosa che attacca la profondità. Poi vede la porta e soprattutto ha personalità... e questa è una delle qualità più importanti. Anche Zakaria migliorerà molto il centrocampo. Allegri lo metterà in condizione di fare la differenza".
MAURO - "Una ventata di cambiamento non fa certo male: di solito si ottiene prendendo un nuovo allenatore, la Juve è stata brava a cambiare un po’ di facce fra i giocatori, riuscendo non solo a comprare, ma anche a vendere, senza pesare troppo sul bilancio. Aver rinunciato a Bentancur per me è un peccato, ma è una cessione comprensibile dopo essere arrivati a Vlahovic. Zakaria ed eventualmente Nandez sono giocatori di affidamento e di prospettiva, ma in un certo senso di contorno. Non sono quelli a cui affidare la Juve, ma a gennaio è già stato fatto tanto. Per salire al livello di chi può aspirare a vincere mancano ancora due nomi grossi, pesanti, uno a centrocampo e uno in difesa, ma le prestazioni in una gara secca come quella con l’Inter confermano che la Juve nei dentro-fuori può diventare pericolosa. La rincorsa in campionato è importantissima, ma la Champions sarebbe un’avventura meravigliosa, se continuasse, soprattutto per formare un gruppo nuovo. Su Vlahovic bisogna valutare come si adatterà al gioco di Allegri, molto diverso da quello di Italiano: non avrà gli stessi rifornimenti che aveva in viola. Però con lui, Dybala senza infortuni, Chiellini, Bonucci e De Ligt Allegri può avere una buona base per sfidare il Villarreal, che è forte. Deve far crescere i centrocampisti e Alex Sandro: è la chiave".
CAUSIO - "Sono contento per Vlahovic, ma ha scelto la mia maglia, più che quella di Cristiano Ronaldo: gli auguro di vincere a Torino quanto ho vinto io. Bentancur l’avrei tenuto, era un buon giocatore ma sono scelte obbligate per ripianare il bilancio. Kulusevski invece da quando era a Torino non mi ha mai fatto una grande impressione: forse la maglia della Juve era troppo pesante per lui. Mai dire mai. Certo in Champions non ci sono margini di errore e trovi spesso squadre più forti tecnicamente, più preparate"
RAVANELLI - "Ora anche dopo gli acquisti la Juve non è in prima fascia, ma con questa rosa è assolutamente in seconda fascia. Se avesse avuto Chiesa sarebbe stata nettamente favorita col Villarreal, ora è una bella sfida ma la Juve ha tutto per fare male davanti, con quei giocatori. La squadra è migliorata tantissimo. Vlahovic aggiunge una dimensione: è l’unico nella rosa che attacca la profondità. Poi vede la porta e soprattutto ha personalità... e questa è una delle qualità più importanti. Anche Zakaria migliorerà molto il centrocampo. Allegri lo metterà in condizione di fare la differenza".
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