Nicolò Fagioli ha compiuto da pochi giorni 23 anni. Ed è stato un compleanno ovviamente diverso da tutti gli altri per la situazione che sta vivendo il centrocampista della Juventus. Ha sulle spalle il peso di una squalifica di sette mesi (più altri 5 trasformati in prescrizioni alternative) per aver scommesso sul calcio. Il classe 2001 è a metà del suo percorso; il peggio forse è passato ma la strada è ancora lunga. 
 

Juventus, quando torna Nicolò Fagioli


L'ultima partita giocata da Fagioli è stata quella contro l'Atalanta, il primo ottobre. Poi la panchina contro il Torino e la squalifica. In campo, Fagioli, potrà tornare solo a fine maggio per l'ultima partita di campionato (Juventus-Monza), nel frattempo s'allena, si cura, partecipa agli incontri organizzati dalla Figc.  La data è marchiata a fuoco nella sua testa. Nicolò lavora alla Continassa per arrivarci al top. È il primo step nel percorso di rinascita. La Juve per il futuro punta ancora su di lui. 
Nicolò Fagioli compie 23 anni, gli auguri della Juve: 'Al suo fianco' VIDEO
 

Fagioli, la passione per il tennis


Intanto, Fagioli ha riscoperto una vecchia passione, il tennis. Un interesse che aveva coltivato da bambino, come raccontato su Sportweek.  "Senza i ritiri, le partite e i tanti impegni imposti dal calendario calcistico il tennis è tornato a essere qualcosa in più. Un impegno fisso e costante a cui il ragazzo si sta dedicando con applicazione ed entusiasmo, per riempire le giornate in modo sano e trovare nuovi motivi di gratificazione oltre al pallone. Una o due volte a settimana a seconda del tempo libero che gli resta dopo gli allenamenti con la Juventus. Il tennis è uno sport individuale e molto di testa, che ti costringe a fare i conti con te stesso. E può essere anche terapeutico, perché ti aiuta a superare i limiti e ad elaborare velocemente e in solitaria le sconfitte.
 

Sogno europeo


Non è stato Paolo Jarre, lo specialista che lo segue fin dall'inizio nel suo percorso di recupero dalla ludopatia, a consigliarglielo, però il professore lo considera un ottimo modo per impiegare il tempo libero in qualcosa che gli piace e lo gratifica. il grande sogno è strappare una convocazione per Euro 2024. Può sembrare un'idea folle, in realtà è uno dei tasti toccati da Jarre nel corso della terapia. L'europeo si giocherò a giugno, quando Fagioli avrà terminato la squalifica. Il terapeuta è convinto che avere stimoli forti sia importante per recuperare l'uomo e il giocatore. Jarre, si legge, ha trovato un giocatore provato ma consapevole, che sa di aver messo a rischio la sua carriera e adesso non vuole più sbagliare.