Che squalifica rischia Fagioli? Nicolò viene messo di fronte alle proprie responsabilità dalle forze dell’ordine, ammette subito le sue colpe mostrandosi collaborativo nella ricostruzione della sua tendenza al gioco. Subito dopo si autodenuncia alla Procura della Figc: spiega di non aver mai puntato sulle sue partite e sulla Juventus, ma ammette di aver scommesso anche sul calcio, sulla Serie A e sulla Champions League, anche se in misura ridotta rispetto ad altre discipline come il tennis, di cui è molto appassionato. Il procuratore Chiné avrà modo di verificare l’affidabilità della ricostruzione di Fagioli subito dopo aver ricevuto gli atti delle indagini dalla Procura di Torino: torna tutto, rispetto a quanto ammesso da Nicolò nella sua autodenuncia. Non è un aspetto banale, ai fini del provvedimento che arriverà. 

Fagioli sarà sentito di nuovo dalla Procura: 'squalifica ridotta a 10 mesi', i dettagli
LA SQUALIFICA - Se a livello penale dovrebbe cavarsela con una multa, il centrocampista andrà sicuramente incontro a una squalifica: l’autodenuncia e l’approccio collaborativo nel concedere dettagli utili alle indagini potrebbero limitare lo stop tra gli 8 e i 10 mesi, partendo dal rischio di stop per 3 anni per aver scommesso sul calcio. Fagioli dovrebbe essere ascoltato per l’ultima volta dalla Procura federale nei prossimi giorni, possibile che venga sentito anche il team che lo ha in cura così da avere maggiore contezza sul reale percorso di consapevolezza fatto dal ragazzo per risolvere il problema della dipendenza dal gioco d’azzardo. Nicolò sa di aver sbagliato, ma in questo momento è concentrato sulla risoluzione di un problema che fino a poco tempo fa non percepiva come tale.