IL RICORDO DI QUEL GIORNO - "Solo un fortissimo male di testa. Poi il buio".
CHI HA VISTO PER PRIMO DOPO IL COMA - "Quando mi sono svegliato ho visto per prima mia moglie Laura e i miei figli. Subito ho sentito il calore della loro vicinanza".
TORNANDO INDIETRO...? - "Intanto farei subito a meno di alcol e sigarette, tutte brutte abitudini di cui ora mi sono sbarazzato. Allo stesso tempo ho cancellato molti numeri dalla rubrica del mio telefono, sono quelli delle persone che prima pensavo fossero amici e che ora ho capito essere solo opportunisti. Ringrazio per avere avuto nella vita una seconda possibilità, ora non mi sento più così invincibile".
L'AFFETTO DEI TIFOSI - "Sì, me l'aspettavo. Ma non potevo immaginare di trovarne così in tanti. Ho scoperto anche tramite la mia famiglia che mentre ero in coma, i tifosi con gli striscioni erano sotto la mia finestra, a incitare il mio nome. Tutto questo non lo dimenticherò mai"..
LA PARTITA DEL CUORE - "Argentinos Juniors-Juve, finale della Coppa Intercontinentale a Tokyo dell’8 dicembre 1985".
SZCZESNY O SOMMER - "Voto Szczesny, è molto affidabile e gioca in una nazionale importante come quella polacca".
VLAHOVIC O LAUTARO - "Dico Vlahovic, perché mi ricorda Pablito (Rossi, ndr)".
IL RICORDO DI VIALLI E RIVA - "Parliamo di due grandi personaggi che hanno fatto la storia dell'Italia. Ho avuto la fortuna di giocare con Vialli in Nazionale e di avere avuto Riva come team manager a Mondiali, Europei e Olimpiadi. Ricordo che Gianluca, nonostante la sua malattia, ha avuto la forza di mandarmi un videomessaggio per dare a me la forza. Spesso riguardo questo video per sentirlo ancora vicino a me".
OR torna nel post partita di Napoli-Juventus. Con Marcello Chirico, Cristiano Corbo e Antonio Romano: analisi del match, pagelle e commenti in diretta. Ci vediamo alle 22.50!