La Juventus ha dato prova di repentinità sulla questione stipendi, da quando è scoppiata l'emergenza coronavirus che ha bloccato il calcio italiano e non solo. Una decisione, presa in comune accordo con i giocatori - capitanati, anche in questo caso da Giorgio Chiellini - che ha fatto letteralmente scuola per il resto della Serie A. Eppure, la Juventus non è solo prima squadra, non è solo Ronaldo o Dybala, ma è molto di più. Infatti, ci sono altre squadre all'interno della galassia bianconera e tutte, in modo diverso, sono state investite da questa situazione. Dalle giovanili, che hanno visto archiviata la stagione anzitempo, alla Primavera, che resta ancora in sospeso per quanto riguarda la ripartenza, ma che ha già pattuito la riduzione. Poi, ci sono anche Women e U23, con quest'ultimi che - ieri - hanno trovato l'accordo con la società per la riduzione degli ingaggi. 

Under 23 e Primavera, taglio degli stipendi del 30%
LE CIFRE - Per quanto riguarda la Women, non trattandosi di professioniste, difficilmente ci saranno ritocchi ai rimborsi spese che spettano a Sara Gama e compagne. Differente, invece, è stata la situazione per quanto riguarda l'U23, che ha giocato in Serie C: taglio del 30% delle ultime tre mensilità della stagione - aprile, maggio e giugno - sugli stipendi annuali, che oscillano infatti dai 35mila euro al tetto di 160mila euro. Così, se con la prima squadra il risparmio è stato di quasi 90 milioni, per la seconda e per la Primavera, invece non si dovrebbe andare oltre i 500 mila, come riporta Calciomercato.com.