"Un gigante ferito e dormiente". Così il Corriere dello Sport definisce la Superlega nella nuova edizione. Prima o poi si rialzerà: sembra un dato di fatto, per un progetto che è stato accantonato ma non cancellato. E che oggi ha un profilo basso per tanto lavoro sotto traccia. Dietro ci sono sempre le tre squadre rimaste a galla: Real Madrid, Barcellona e Juventus

L'IDEA DI AGNELLI - Secondo il Corriere dello Sport, in Spagna ci sono stati toni molto più accesi rispetto all'Italia. Anche perché in Italia sono rimaste solo le intenzioni bianconere ad accompagnare il progetto. Aveva detto Agnelli nell'ultima Assemblea dei soci: "Non mi voglio arrendere, non mi arrenderò". Per il presidente bianconero c'è bisogno di un cambiamento e la Juventus vuole esserne parte. Un cambiamento "che necessita dialogo da parte di tutti". Ecco perché in futuro si proverà a negoziare con l'Uefa una nuova Superlega - 2.0 -, più inclusiva e con la possibilità di entrare in un sistema di promozioni e retrocessioni. La sensazione, nel Real Madrid, è che magari tra un aoo o due, questa Superlega si farà. E lo crede fermamente proprio Florentino Perez.