Florentino Perez, presidente del Real Madrid e primo sostenitore della Superlega, ha commentato la sentenza della Corte di Giustizia Europea che pone fine al monopolio di Uefa e Fifa sull'organizzazione del calcio: "Da oggi i club saranno padroni del proprio destino. Settant'anni fa abbiamo fatto un passo da gigante per il calcio con la creazione della Coppa dei Campioni e ora abbiamo il dovere di dare la spinta di cui il calcio ha bisogno. Serve una competizione aperta a tutti, che imponga il merito e il rispetto del fair play finanziario. Soprattutto che tuteli i giocatori ed entusiasmi i tifosi di tutto il mondo. Abbiamo l’opportunità di realizzare una governance trasparente, che conviva con le nuove tecnologie. Siamo all’inizio di una nuova era e potremo lavorare liberamente, senza minacce, con l’obiettivo di innovare e migliorare il calcio. Da oggi il presente e il futuro sono finalmente nelle mani dei club e dei tifosi. Segnerà un prima e un dopo, è un grande giorno per la storia del calcio».

UFFICIALE, la Corte di Giustizia Europea dà ragione alla Superlega: 'Uefa e Fifa, monopolio contrario alle leggi UE'
LA REAZIONE - "Al Real Madrid accogliamo con grande soddisfazione la decisione presa dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, che è responsabile di garantire i nostri principi, valori e libertà. Nei prossimi giorni studieremo in dettaglio la portata di questa sentenza, ma vorrei anticipare due conclusioni di grande significato storico. In primo luogo, che il calcio europeo per club non è e non sarà mai più un monopolio. E in secondo luogo, che da oggi i club saranno i padroni del loro destino. Noi, i club, riteniamo pienamente riconosciuto il nostro diritto di proporre e promuovere competizioni europee che modernizzino il nostro sport e attirino tifosi da tutto il mondo. In breve, oggi l’Europa delle libertà ha trionfato ancora una volta, e oggi anche il calcio e i suoi tifosi hanno trionfato":

FUTURO - "Creeremo un progetto aperto, basato sul merito sportivo, in rispetto del fair play finanziario e dei campionati nazionali. Finisce oggi un monopolio che andava avanti da decenni. La governance della Superlega sarà trasparente e basata sul dialogo con le istituzioni. Non siamo contro nessuno, vogliamo solo rinnovare il football, perché il suo destino è nelle mani dei club e dei tifosi. È un giorno storico per la storia del calcio e dello sport in generale".