Dopo che è stato reso noto il format che la Superlega ha in mente, il Sole 24ore ha fatto un punto sui possibili ricavi e sulle differenze con la Champions League.  A22 Sports Management, la società che cura gli interessi della Superlega, punta a portare a casa risorse molto più alte rispetto a quelle che la UEFA garantisce ai club con le tre competizioni europee. A oggi all’anno i guadagni si attestano a circa 3,5 miliardi di euro con la Champions che da sola ne garantisce due. Molto più bassi quella di Europa League (465 milioni) e Conference (235 milioni). La Champions a 36 squadre, che entrerà in scena dalla stagione 2024/25 varrà 2,5 miliardi a stagione per i club. Le previsioni della Superlega partono da ricavi intorno ai 5-6 miliardi nel breve termine e di ben 10 miliardi nell’arco temporale successivo.

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Rispetto al progetto iniziale della Superlega proposto nell’aprile del 2021, quello avanzato ieri contempla pagamenti di solidarietà pari all’8% dei ricavi della Lega, con una somma minima di 400 milioni di euro, più del doppio dell’importo distribuito dall’attuale sistema UEFA.  Per quanto riguarda i diritti sportivi, le televisioni non sono del tutto escluse. Infatti è prevista la possibilità di vendere determinate partite alle tv internazionali. Ovviamente si tratterebbe di quelle di maggior impatto che vedono lo scontro fra due colossi del calcio europeo che garantirebbero un seguito mondiale.