All'interno delle istituzioni del calcio europeo, continua a tenere banco la situazione legata alla Superlega e lo "scontro" di quest'ultima con la UEFA. Ci sono però in tal senso delle novità importanti perché come annunciato dallo stesso amministratore delegato della Superlega, Bernd Reichart, settimana prossima ci sarà un incontro tra le due parti a Nyon, nel quartier generale della UEFA. Un passo in avanti di dialogo quindi come auspicato dall'ad: "Questo è anche ciò che intendo per dialogo, che l’altra parte sia ascoltata e ci si possa confrontare con le idee. Sicuramente non saremo d’accordo su tutto. Ma è un buon segno per i club che potrebbero ancora esitare in questo momento o addirittura temere sanzioni. L’impegno della UEFA affinché sia ​​possibile un dialogo aperto sul futuro del calcio è un segnale positivo".

Superlega, il CEO Reichart annuncia: 'Offerto dialogo, presto un incontro con la Uefa'
Come riporta Tuttosport, non è ancora chiaro se sarà proprio il presidente della UEFA, Ceferin, ad accogliere Reichart ma è il primo segnale distensivo nei confronti del progetto Superlega. Quello di Reichart sarà un approccio soft, che si traduce in un cambiamento della forma per la proposta della Superlega (che potrebbe non chiamarsi più così). Come già era stato anticipato, il nuovo progetto prevede due conference da 14-16 squadre a girone con successivi ottavi, quarti, semifinale e finale. Una competizione che di disputerebbe nei giorni infrasettimanali non intoccando quindi il calendario dei campionati nazionali. Più aperta rispetto all'idea iniziale ma con l'obiettivo che resta quello di aumentare il numero delle grandi partite. Tutto questo, in attesa sempre che la corte di giustizia europea si pronunci a marzo 2023, una decisione che potrebbe cambiare in maniera notevole gli scenari, da una parte e dall'altra.