Wojciech Szczesny si racconta. Al canale ufficiale della Juventus il portiere ricorda i momenti con la maglia bianconera, tra foto, parate e anche uno sgarbo... Ecco le sue parole:

"Mi ricordo molto degli errori, ma spero che parleremo dei bei momenti. 

Esordio? Juventus-Chievo, 3-0.

Prima in Champions? Olympiakos-Juventus 0-2. I gol? Bernardeschi e Matuidi, no? Cuadrado.

Chi ti ha segnato il primo gol? Paloschi, in Juve-Spal. Finì, non ricordo, 4-1. Sto andando bene, alla grande.

Primo compagno incontrato? Penso Gigi Buffon. 

Partita da rigiocare? Tutte quelle che ho perso. Tra quelle che ho vinto Juve-Atletico 3-0, per rivivere quella gara, è stato un bel momento. E anche Inter-Juve 2-3 quando abbiamo vinto lo scudetto, anche se non ho giocato.

Calciomercato Juve, nuova idea per la difesa? Voci su uno spagnolo
Primo numero di maglia? 23.

Quanti trofei alla Juve? 7. 

Il più bello? Il primo scudetto. E' stato combattuto fino alla fine ed è statp il mio primo di sempre. 

Compagno con più ricordi? Alex Sandro, sempre con me in sei anni e mezzo, Cuadrado e Pinsoglio. Sì, Pinsoglio! In questi anni abbiamo discusso costantemente, ci vogliamo bene e ci odiamo allo stesso tempo. E poi i portieri passano molto tempo insieme.

Cosa significano le 200 presenze? Niente, perché i numeri per me sono solo numeri. Ma fa piacere sapere che le persone in questo grande club mi stimano e che mi hanno dato fiducia per così tanto tempo, che cerco di ripagare con le prestazioni.

Il primo rigore parato alla Juve? Valencia in Champions League, al 93'. Non ero obbligato, eravamo 2-0, avrei voluto l'1-0, sarebbe stato più bello. 

Altra foto? Veretout in Juve-Roma, l'anno scorso. So che movimenti faccio contro ogni giocatore sulla linea. 

Cucchiaio di Vlahovic? Questo è troppo. Quello è il momento in cui non avremmo dovuto prendere Vlahovic. La sua carriera alla Juve sarebbe dovuta finire qui. Se lo ricordo? Sì, ma andiamo oltre. C'è una storia dietro questo rigore. Analizziamo tutto prima della partita, io dicevo che non avrebbe avuto il coraggio di tirare centrale in un Fiorentina-Juve, avrebbe tirato così o alla mia sinistra... e lui ha fatto così. Se ne abbiamo parlato? Sì, lo ricorda ogni giorno. In allenamento? Non lo fa, sa che se lo fa finisce nei guai. Non ci riprova. Se lo fa in partita non mi interessa, è irrispettoso, ma è un gol. Se lo fa in allenamento, meglio di no, non ci prova nemmeno. Lo fa con Pinso e lui si arrabbia. 

Pellegrini? Roma-Juve 3-4, è una delle più belle partite che abbia giocato, non come prestazione perché ho preso tre gol, ma è stata incredibilmente emozionante. Eravamo sotto 3-1 e abbiamo segnato 3 gol in 15'. Il famoso gol di De Sciglio e quel rigore parato dopo l'espulsione di De Ligt. 

Messi? Non sono contento perché avrei dovuto sapere che l'avrebbe messa lì. Ma mi sono rifatto al Mondiale. Ma era un rigore importante per passare il turno, ero convinto che avrebbe tirato lì. 

Candreva? Il più bel rigore che ho parato. Eravamo sull'1-0 o 2-0, poi è finita 2-1. E' una delle mie parate più belle, ma non emozionante come quella con la Roma. 

Preparatevi per altro, 200 presenze non sono abbastanza per me. Ci vedremo dopo le 500/600/1000".