Il primo tassello per la vittoria bianconera è stato messo dal polacco, che per il resto del match non è stato mai chiamato in causa. Un solo grande intervento in 90 minuti, proprio come fanno i portieri di alto livello, che rispondono presente nelle poche occasioni in cui serve. Si pensava che avrebbe potuto pesare l'assenza in porta di Maignan e Sportiello in casa rossonera; in realtà, a fare la differenza non è stato il loro forfait ma la presenza di Tek.
Spesso si è discusso del suo ingaggio (6,5 milioni di euro), il più alto della Serie A nel suo ruolo. E la stessa Juve, in un momento in cui una delle parole più ricorrenti è "sostenibilità" e "razionalizzazione dei costi", qualche pensiero su lasciar partire Tek ce l'ha avuto in estate. Il polacco però ha sempre respinto ogni indiscrezione sul suo addio rispettando il contratto fino al 2025. Ecco, dopo la parata su Giroud o quella contro l'Atalanta sulla punizione di Luis Muriel, quei 6,5 milioni di euro pesano un po' di meno.