La situazione di Stefano Tacconi è stazionaria dopo l''emorragia causata da un aneurisma avuta lo scorso sabato. Un momento vissuto insieme al figlio Andrea: "La mattina si era alzato dicendo che aveva un po' di mal di testa - racconta al Corriere della Sera - ha fatto colazione e ha preso un Oki. Non ha mai avuto nulla, per questo non ci siamo allarmati. Un paio d'ore dopo, è sceso dalla macchina crollando all'improvviso. Per fortuna sono arrivati subito i soccorsi".

LE CONDIZIONI - "Dopo l'emorragia cerebrale ha subito un intervento che è andato bene, e ora è in coma farmacologico. Adesso bisogna aspettare e vedere come reagirà il fisico. I medici parlano di un leggero miglioramento, ma sono ancora cose lunghe. Quello che mi dà speranza è che l'ho visto colorito in faccia, ha mosso un po' gli occhi e gli arti. Fisicamente è una roccia".

Juve, il grande ex: 'Quarto posto? Non penso ci siano problemi...'
LA JUVE - "Mio padre è un grande tifoso accanito della Juve, la segue ma si è allontanato da quell'ambiente. E' una persona schietta, sincera che ama dire le cose come stanno; e in alcuni contesti questo non va bene. L'idea sua è che i soldi abbiano rovinato il calcio, si sono persi i valori e non ci sono più i campioni veri di una volta".

POPOLARITA' - "In questi giorni mi ha colpito il fatto che mi hanno chiamato in tantissimi, da tutto il mondo. E' una cosa che mi riempie d'orgoglio. Mio padre è in buone mani all'ospedale di Alessandria; sono tutti molto preparati e sta ricevendo le cure giuste. Sono fiducioso, quando tornerà a casa faremo una grande festa. Con il nostro vino".