In questi giorni la questione dei laboratori dove le società di Serie A effettuano i tamponi è diventata una questione di primaria importanza nel dibattito calcistico, in seguito agli esiti discordanti dei test dei giocatori della Lazio tra Roma e Avellino. La Gazzetta dello Sport rivela che nel massimo campionato solo due club si affidano a entità fuori dalla propria regione: lo Spezia, che però si rivolge alla Synlab di Firenze, punto di riferimento per la Uefa, e la Lazio appunto, con la Futura Diagnostica di Avellino finita nell'occhio del ciclone.

C'È UN VANTAGGIO - Così scrive peraltro la Rosea: "In caso di test fuori regione la segnalazione di una positività alla Asl non è automatica, ma è responsabilità del club per permettere alle autorità sanitarie di disporre l’iter di legge (tracciamento, quarantena) per il contenimento del contagio. Con quel che ne consegue in termini di disponibilità agonistica degli atleti". Insomma, demandando tutto alla Campania (ma a qualsiasi altra regione che non sia il Lazio) Lotito ha potuto prendersi più "libertà" nel comunicare certi dati...