Marco Tardelli alla carica. L'ex campione del mondo del 1982 ha concesso una lunga intervista a La Repubblica, durante la quale ha parlato della ripresa della Serie A e del trattamento riservato ai calciatori nelle battaglie politiche per la ripartenza: "Rischiamo una brutta figura? No, in realtà l’abbiamo già fatta e pure bella grossa".

CAOS - "Gli interessi di parte prevalgono su quelli del movimento, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: siamo arrivati tardi e male alla decisione di ricominciare, con la confusione che regna sovrana. All'origine del caos c'è stata la mancanza di chiarezza: se ne usciva solo con unità d'intenti".

SUI PRESIDENTI DI A - "Ognuno fa i propri interessi, il più delle volte divergenti tra loro. C'è chi ha paura di retrocedere e ha spinto in tutti i modi per evitare che il campionato riprendesse, chi invece sogna di conquistare lo scudetto e ha fatto il diavolo a quattro per ricominciare. E' sempre la stessa storia. Solo su un punto i presidenti sono riusciti a trovare un accordo, e non sto parlando del protocollo sanitario. Mi riferisco alla salvaguardia dei milioni per i diritti tv, battaglia che i presidenti stanno portando avanti con forza e tutti insieme, peccato sia l'unico momento di compattezza".

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GIUSTO RIPARTIRE? - "Non c'è dubbio si dovesse ripartire".