DYBALA - "Sono scelte. Forse ha chiesto cifre che la Juve non poteva sostenere. Per essere sinceri, è da tanto che non fa cose brillantissime, come tutti i suoi ex compagni. Però non m’è piaciuto il modo in cui si sono lasciati. Nel calcio di oggi comandano i soldi, succede, ma ci voleva più chiarezza. E lui non poteva restare più alla Juve: non ho sentito Allegri chiedere che restasse...".
POGBA - "Giusto. Può dare ancora moltissimo, a 29 anni è all’apice fisico e mentale. A Manchester non ha fatto grandi cose, ma nella Juve di Allegri sì. Forse non si sentiva a casa come alla Juve".
REGISTA - "Alla Juve servono giocatori in tutti i ruoli. La difesa ha perso Chiellini, grande marcatore e leader. Il centrocampo va ricostruito. L’attacco va rifatto visto che Vlahovic, pare, resterà solo. Ma non ci sono tanti registi in giro, non c’è più un Pirlo. Oggi il meglio è Tonali, che è diverso. Chi prenderei? Jorginho potrebbe essere un bel colpo con Pogba. Però lui e Paredes, per fare un altro nome, sono ragionieri, danno ordine, ma non veri registi".
ALLEGRI - "Allegri giudichiamolo alla fine della prossima stagione. Questa non era la sua Juve, la prossima sì. E comunque: come si fa a dire che non è bravo? Mou e Ancelotti hanno un gioco tanto diverso? Conte, che è bravissimo, ha vinto qualcosa in Europa? Quanti hanno fatto meglio di Pirlo al primo anno? Non capisco il metro con cui si giudicano i tecnici oggi".