Paulo Dybala è uscito dal tunnel. L'argentino ha ritrovato il sorriso oggi dopo l'esito negativo dell'ultimo tampone. Erano tanti, troppi giorni in cui non riusciva a levarsi questo virus di dosso. Preoccupazioni e voci che si rincorrevano, ma finalmente l'attaccante della Juve ha ritrovato la serenità di cui aveva bisogno. 

TEST POSITIVO - E' passato oltre un mese e mezzo da quando la Juventus ha comunicato la positività di Dybala al coronavirus. Dopo alcune smentite, il 21 marzo è stato lo stesso giocatore a svelarlo attraverso il suo account Instagram: "Io e Oriana siamo risultati positivi". Non solo lui quindi, ma anche la compagna. Dybala è il terzo giocatore della Juve a risultare positivo al coronavirus dopo Rugani (primo in Serie A) e Matuidi; il giorno dopo l'annuncio di Paulo, la Juve fa fare i test a tutti i componenti della squadra ma non risultano altri casi positivi. "Sono preoccupata" aveva detto dall'Argentina la madre di Oriana.

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I SINTOMI - La compagna di Paulo qualche giorno dopo racconta come si è accorta di aver contratto il virus: "All’inizio avevo la tosse secca ma poi avevo molto muco. Quindi ho pensato che fosse solo un’influenza. Ha attirato la mia attenzione quando un giorno l’allenamento respiratorio mi è sembrato molto strano, mi sono stancata senza fare nulla". E' andata peggio a Paulo, che ai microfoni di JTV ha svelato: "Faticavo a respirare". Poi, sembra essere quasi tutto passato. L'attaccante sta meglio e il 12 aprile riceve anche l'ok dai medici per ricominciare ad allenarsi individualmente a casa.

40 GIORNI COL VIRUS - E invece: Rugani e Matuidi guariscono e terminano il periodo d'isolamento, Blaise vola addirittura in Francia ma Dybala è ancora lì, chiuso in casa a Torino a combattere contro quel maledetto virus che non vuole lasciarlo in pace. I giorni passano, poi diventano settimane. La preoccupazione sale. "Hanno residui di virus in corpo" dice la mamma di Oriana, mentre Paulo una settimana fa era risultato positivo al quarto tampone. 40 giorni a convivere con il coronavirus, i medici lo rassicurano: "Alcuni sono diventati negativi dopo due mesi". Già, ma a lui manca il campo e il pallone, intanto pensa a una nuova esultanza.

LA BELLA NOTIZIA - Ieri intanto i cancelli della Continassa sono stati riaperti per accogliere i giocatori che a scaglioni hanno ricominciato ad allenarsi individualmente, la Juve attraverso un comunicato fa sapere che Dybala non è ancora guarito ma la buona notizia è dietro l'angolo. Oggi infatti Paulo è risultato negativo al doppio controllo e non è più costretto a regime d'isolamento: "Finalmente!" sono le prime parole di Paulo su Instagram. Con un dribbling dei suoi Dybala ha messo a sedere il coronavirus, La Joya è tornata a sorridere.