LE PAROLE DI THIAGO MOTTA PRIMA DI GENOA-BOLOGNA
GIOCATORE IN MEZZO AI GIOCATORI - "Mi hanno fatto sentire come sempre, c'è chi è arrivato e chi è andato, mi hanno sempre fatto sentire molto importante. Una riconoscenza bellissima, anche se mi sento un po' in difficoltà quando fanno queste cose e lo sanno bene, ma hanno il diritto di fare tutto quello che vogliono perché ho solo parole di ringraziamento per loro. Sono fatto così, loro sono i protagonisti e cerco di aiutarli al massimo che posso. Anche se non sembra sono timido e riservato, avere questa riconoscenza mi riempie di orgoglio e soddisfazione, voglio bene a ognuno di loro".
ADDIO AL BOLOGNA - "Ho deciso di non rimanere e l'ho detto ai ragazzi, non penso che a loro interessi il motivo. Ci sono ragazzi che mi capiscono e mi rispettano, come io ho sempre fatto con loro. Abbiamo finito un ciclo di due anni, la cosa più importante è che abbiamo portato il Bologna sempre più in alto".
TESTA O CUORE - "Non riesco a separare una cosa dall'altra, magari non lo faccio vedere all'esterno ma sono una persona di sentimenti ed emozioni, ma anche con la testa. Adesso conta solo sottolineare quanto è stato fatto di bello, sono emozionato ma anche felice. Cosa mi mancherà di più? I miei ragazzi, loro sono come figli. Magari potranno vedermi come un amico, un fratello, un papà, possono contare su di me e farò tutto quello che potrò per loro".
JUVENTUS - "Conta poco il futuro adesso, voglio riposarmi e non so ancora se prendere il biglietto dell'aereo o andare in moto fino a Barcellona per vedere mio papà e mio fratello, poi voglio vedere la mia famiglia, per prendere la migliore decisione possibile".