Non è un giorno come un altro, non è una vigilia come quelle già vissute. E no, non è stato un Thiago Motta così simile alle conferenze ascoltate in passato. Per tredici volte ha proferito queste parole: dobbiamo migliorare. Segno che non ci sia altra strada, di sicuro non quella degli alibi, e che la Juve da questo momento ha soltanto un percorso da intraprendere: rialzarsi e ripartire. Preferibilmente con una prestazione, certo pure con una vittoria. 

Niente è perduto, perché è esattamente come ha detto Fonseca e ha confermato lo stesso Thiago: nessuno ha mai vinto uno scudetto dopo dieci giornate, e le occasioni per il filotto ci sono, e arrivano proprio ora. Quei sei punti buttati per strada contro Cagliari, Empoli e - ultimo - Parma marcano la differenza con il Napoli capolista, che dista già sette lunghezze. Ma è solo quello, ad allontanare la Juventus dai sogni? O c'è dell'altro? Lo dirà solo il tempo, che ha già confermato un po' di sensazioni non positive. 

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Capitolo formazione: ci saranno molto probabilmente delle sorprese, e pure un po' di rischi. Vi raccontiamo tutto nel video qui in basso.