L'ex difensore Lilian Thuram è intervenuto al Festival dello Sport di Trento 2021, dove ha presentato il suo ultimo libro "Il pensiero bianco". Tra le altre cose ha parlato anche del suo passato in bianconero e del momento attuale della Juventus. "Sono stato 10 anni con Gigi Buffon e 9 con Fabio Cannavaro. Sono fratelli e sono diventato quello che sono grazie a loro due" ha dichiarato il francese. "Alla Juve quando vai in campo devi solo vincere, un pareggio è una tragedia. Se si risolleverà? Lo spero. La Juve ha una grande società e giocatori importanti. Forse hanno iniziato male perché hanno perso anche Ronaldo, può succedere. Ma credo che la Juve resterà sempre in alto". 
E sul caso razzismo: "E' una trappola, un'ideologia politica che va avanti perché c'è gente che ci guadagna; è arroganza, è pensare di avere sempre ragione, è non volere ascoltare gli altri. Per sconfiggerlo bisogna abbattere i pregiudizi, abitudini che ci sono anche nel mondo del calcio. I giocatori devono dire: "Sì, c'è razzismo in Italia", e intervenire per cambiare le cose. Quando gridi che Koulibaly è una scimmia tu fai violenza, colpisci non solo lui ma tanta gente. E per uscire dal razzismo non devi pensare come un francese, un italiano, un nero, un bianco, un senegalese, ma come un essere umano".
Thuram: 'In Serie A mi piacciono Chiesa e Kean, la Juve è ancora da scudetto. Su Buffon...'
Infine, sul Mondiale del 2006 conquistato dagli azzurri: "Ero veramente arrabbiato, ma ho visto i miei compagni della Juve dopo la partita e Camoranesi mi ha detto che noi l'avevamo vinto nel '98. Da quel momento ho accettato la cosa e ho capito che essendo noi amici era giusto così".