Sandro Tonali incanta. Lo fa passaggio dopo passaggio, progressione dopo progressione. L'azione da cui nasce l'1-0 del Brescia contro la Juventus è una sua invenzione: recupera palla, scatta in velocità, crea e propone l'uno-due, riparte a mille sulla sinistra e lancia lo scambio al limite dell'area che vale il gol di Donnarumma. Sandro è un 2000, non va mai dimenticato; eppure partita dopo partita stupisce di più, Roberto Mancini lo coccola per la Nazionale e il Brescia si gode una pepita d'oro che si conferma pure in Serie A. Non aveva alcun dubbio Massimo Cellino, presidente abituato a maneggiare talenti.
COME SI MUOVE L'INTER - Come scrive Calciomercato.com, al Rigamonti ieri lo ha tenuto d'occhio pure l'Inter, presente con i propri scout in ogni gara del Brescia perché Tonali piace tantissimo. Il ds Ausilio aveva avuto già un anno e mezzo fa l'intuizione di provare a prenderlo, 10 milioni sul tavolo più bonus ma Cellino ha detto no; l'Inter ha ritentato nella scorsa estate prenotando Sandro e lasciandolo a Brescia in prestito, niente da fare neanche per 20 milioni di valutazione. Cellino è sempre stato convinto di poterlo vendere a più di 50 milioni dopo un anno di Serie A, non si è mosso di un centimetro; anzi, vorrebbe una mega clausola rescissoria che ad ora non è avallata.
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