Luca Toni racconta la Juve e Dusan Vlahovic. L'es centravanti bianconero, campione del mondo nel 2006, a Tuttosport ha dichiarato: «Vlahovic è un attaccante forte. Punto e basta. Non si discute. Lo scorso anno non è stato tanto Allegri a non capirlo. Il problema che non stava bene lui fisicamente. Quest’anno è già partito forte. È un giocatore d’area di rigore, un giocatore che a me piace tantissimo. Ma è chiaro che va servito come si deve in area di rigore. Ora la sua fortuna, quella di Allegri è di avere nuovamente Chiesa. Questo nuovo ruolo di Federico gli permette di essere anche un po’ più libero. Gli permette si saltare l’uomo, di creare superiorità, creare scompiglio nella difesa avversaria. E questo può essere positivo per Dusan». 
 
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LA COPPIA - «Sono una bella coppia, mi piacciono insieme. Uno è un attaccante a cui piace giocare dentro l’area di rigore, all’altro invece piace girarci in giro. Oggi Chiesa si deve abituare più a fare la seconda punta, un ruolo che piace molto ad Allegri. Ma Federico può farlo: per me è uno dei giocatori più forti che ci sono in Italia. E la Juventus fa bene a puntarci». 
 
VLAHOVIC - «Siamo entrambi due attaccanti d’area di rigore, lui è mancino, io no. Però siamo un po’ diversi. Lui è bravo a calciare anche le punizioni, a calciare dalla distanza, a giocare anche un po’ più con la squadra. Io sono stato un bomber d’area, lui lo sarà. Sono sicuro che diventerà un grande bomber e farà la fortuna della Juventus. Ha le caratteristiche anche per diventare non solo un leader ma anche un trascinatore di questa Juventus. L’età è dalla sua parte, il progetto giovani anche… Consiglio? Di stare più tranquillo durante la partita, di giocare con meno rabbia. E di giocare per il bene della squadra. Lui vive troppo per il gol. E quando non ci riesce spreca tante energie mentali oltre che fisiche. Deve capire di stare più tranquillo, che si vince di squadra». 
 
SCAMBIO CON LUKAKU - «Io no, non lo avrei mai fatto. Io avrei tenuto Vlahovic perché è un ragazzo giovane, un giocatore in crescita che ha voluto la Juventus. Un ragazzo che vuole crescere con questa maglia e vincere. Questi sono dei valori da Juventus. Potenzialmente è un giocatore forte, che può crescere ancora tanto. E in giro di giovani attaccanti forti non ce ne sono tanti. E quei pochi costano tanto…». 
 
DOVE MIGLIORARE - «Prima di tutto deve migliorare nel carattere, per cercare di essere più tranquillo in campo e mantenere la concentrazione, le energie perché il gol lo puoi fare al primo minuto come al novantesimo». 
 
SCUDETTO - «Inter e Milan sono più forti. Ma in un campionato lungo ed equilibrato può succedere di tutto. Dipenderà anche dalla cammino in Champions League. Il campionato si deciderà come sempre a marzo, aprile. Ma la scintilla per la Juventus può essere la rabbia di stare a casa, di non giocare le coppe».