La risposta di Martina è tranquilla, timida. La prima rete in Serie A Femminile segnata nell'ultima sfida di campionato contro il Milan. Una salvezza da conquistare con il Napoli Femminile. Martina Toniolo, giocatrice classe 2001 in forza al Napoli Femminile ma di proprietà della Juventus Women ha presentato ai nostri microfoni la sfida di campionato proprio contro le bianconere in programma sabato alle ore 12.30. 

Martina, un Napoli che vuole provare a ripetere l'impresa della scorsa stagione, quanto ci credete? 
"Tanto. Soprattuto ora che raggiungiamo buoni risultati, ci permettono di crederci ancora più di prima".

Cosa ti ha spinto a trasferirti al Napoli?
"A Empoli stavo bene sia con la società che con le compagne, io volevo giocare di più e quindi ho scelto Napoli. Qui la gente vive per il calcio, ti danno un calore diverso. Anche il clima rispetto a dove vivevo è caldissimo. Mi piace un sacco andare a mangiare la pizza a Caserta qui".

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Nell'ultima sfida di campionato è arrivato il tuo primo gol. Quanto lo aspettavi?
"È arrivato in un momento in cui sinceramente non me lo aspettavo. Contro il Milan era una sfida importante e per questo la gioia è doppia. Abbiamo conquistato un punto importante contro una squadra molto forte".

Sabato siete attese dalla sfida alla Juventus, quanto la sentite? 
"La sentiamo tanto perché è la Juve. Non sarà una partita facile ma noi andremo in campo con la voglia di portare a casa qualche punto per riuscire ad agguantare la salvezza. Se portassimo a casa i tre punti sarebbe una vittoria davvero importante in ottica salvezza".

Se potessi togliere alla Juventus una sola giocatrice chi sarebbe? 
"Una scelta difficile, la rosa della Juve è di livello assoluto. Se dovessi fare un nome sceglierei Cristiana Girelli, tra l'altro è recentemente tornata al gol quindi è ancora più pericolosa".

Per te, che sfida è quella alla Juve? 
"È una sfida importante ma come le precedenti. Per me è una partita come le altre. Io ora sono concentrata sul Napoli e sulla nostra salvezza".

Hai fatto molti sacrifici per giocare a calcio? Qual? 
"Quando sono arrivata alla Juventus viaggiavo: io abito a Biella e ci mettevo oltre un'ora in treno. Nel fine settimana mi accompagnava mia mamma a giocare. In più io andavo ancora a scuola, sono comunque riuscita a conciliare tutto e a finire la scuola con un ottimo risultato".

Ci racconti di quando ti ha chiamata la Juve? 
"Avevano chiamato alcune ragazze per dei provini. Mi ricordo che al primo non sono andata perché non mi avevano informata. Così ne avrei fatti soltanto due su tre, ma già al primo mi avevano chiesto di giocare per loro. Io non ho esitato un attimo ed ho accettato. Sono una società seria, professionistica sotto ogni punto di vista. All'inizio non mi sembrava vero di essere lì, avere quella maglia addosso. È anche una responsabilità perché fuori dal campo devi mantenere un certo comportamento. Per me è stata un'emozione e sognerei di tornarci un giorno".

Quali sono i tuoi sogni e quali i tuoi obiettivi per il futuro?
"Ora voglio pensare al Napoli, alla nostra salvezza. Mi piacerebbe un giorno arrivare alla magia della Nazionale. Poi vedrò cosa fare nel mio futuro".

Si ringraziano per la disponibilità Gianluca Monti dell'ufficio stampa del Napoli Femminile e Martina Toniolo.