Ha suscitato una notevole ondata di cordoglio e commozione la notizia della scomparsa, a soli 59 anni, di Totò Schillaci, eroe azzurro al Mondiale del 1990 diventato presto una vera e propria icona del calcio italiano con il suo talento e le sue giocate capaci di far innamorare chiunque. Memorabile anche la sua esperienza alla Juventus dal 1989 al 1992, tre stagioni in cui ha collezionato 132 partite con 36 goal e 13 assist, di fronte ai quali oggi non può che venire un nodo alla gola, come sottolineato dallo stesso club bianconero.
 

Totò Schillaci, il ricordo di Dino Zoff: le parole al BN


A ricordare con infinito affetto Schillaci anche Dino Zoff, che ha parlato ai nostri microfoni ricordando quando, da allenatore, lo ha accolto alla Juventus: "Devo ringraziarlo, con me ha fatto un anno straordinario. È stato un giocatore importante ed era un bravo ragazzo, a modo, forse un po' chiuso, ma avrò sempre un ricordo bellissimo di lui come persona e come calciatore".

Totò Schillaci è morto: il mondo del calcio in lutto per l'eroe di Italia '90
Per Zoff i ricordi più dolci con Totò risalgono proprio ai suoi primi giorni in bianconero: "Arrivava da Messina ed era un po' timoroso di stare in una grande squadra, con tanti "personaggi" in campo e sugli spalti. Lo tranquillizzai subito, gli dissi di essere contento di quello che stava facendo e di pensare solo al campo, perché per tutto il resto c'ero io. Poi si è sciolto e ha dato il meglio. Se l'ho sentito di recente? Purtroppo no, solo in qualche occasione tempo fa… Mi dispiace tanto per come è finita". 



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