Nel contesto dell'inchiesta sui bilanci della Juventus, che ha portato a una condanna da parte della giustizia sportiva per i bianconeri, emerge anche la questione dei cosiddetti "mandati fittizi". Si tratta di mandati che, secondo l'accusa, sono stati conferiti senza una reale attività di intermediazione da parte dell'agente. In altre parole, i dirigenti juventini avrebbero coperto operazioni con gli agenti attraverso altre operazioni, creando un intricato scenario secondo la Procura Federale.

I dirigenti della Juventus hanno patteggiato, poiché la questione degli agenti è stata inserita nel secondo troncone dei processi, relativo alla "manovra stipendi". Gli agenti, essendo al di fuori del sistema federale, non possono essere giudicati dai tribunali federali e sono stati rinviati a giudizio presso la Commissione Agenti.
 

Filone agenti, tutti assolti


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E il verdetto finale? Tutti assolti, come riporta Tuttosport. Dopo un'indagine approfondita, che ha raccolto testimonianze più precise dalle parti coinvolte, la Commissione Agenti, funzionando essenzialmente come un tribunale, ha respinto l'ipotesi avanzata dalla Procura. I mandati non erano affatto fittizi e nessun agente è stato riconosciuto colpevole. Questa sentenza contraddice le supposizioni della Procura e, di conseguenza, scagiona anche i dirigenti della Juventus (poiché se i mandati non erano fittizi, lo stesso vale per chi li ha conferiti). Si tratta di un altro tassello dell'inchiesta che, esaminato con maggiore attenzione, si è rivelato meno solido di quanto fosse sembrato un anno fa.
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