BILANCIO - "Si fa tutti i giorni. Alla fine fanno più comodo a voi giornalisti che a noi allenatori. Non ritengo importante fare bilanci, ma fare osservazioni per crescere giornalmente. Siamo contenti della crescita della squadra. È un momento di fiducia, di consapevolezza delle nostre forze. Ci vogliono alcune partite per capirci tutti assieme. Ci rendiamo conto dei nostri pregi e dei nostri difetti.
JUVE - Penso sia un'esagerazione da parte vostra. Cosa dire di un club che ha vinto nove Scudetti negli ultimi dieci anni? Capisco che nel mondo di oggi le notizie durano dieci minuti, capisco la voglia di dipingere tutto nero o bianco. Si dimentica tutto facilmente e si cerca sempre di trovare l'esagerazione. Sono concentrato sulla mia squadra, sarà una bella partita. Per me allenatore è più facile prepararla, dopo Udine ho recuperato qualche giocatore. Dobbiamo sbagliare il meno possibile e mettere il cuore oltre l'ostacolo. Sono andato alla Juve da ragazzino e mi sono sviluppato come persona. Sia come giocatore che come allenatore è stata un'esperienza bellissima. Ora devo pensare a fare il massimo con questi colori.
-3 DALLA JUVE - Non guardo tanto la classifica, sono concentrato su di noi e la nostra crescita. Adesso non serve guardare la classifica, lo dico ai miei giocatori. Può ingannare e togliere energie. L'unica cosa da fare è concentrarsi al massimo".