Il 10 maggio 1981 uno dei misteri e delle polemiche più lunghe del calcio italiano. Il famoso "Gol di Turone" annullato all'Olimpico di Torino. Un gol che poteva valere lo scudetto per i giallorossi. Intervistato da Il Corriere dello Sport, lo stesso Turone promette di non parlarne ma a fine intervista qualche cenno a quel gol e quei tempi lo fa. Quel gol, dice, è stata "la più grossa ingiustizia che ho mai subito nel calcio. VAR? Non mi piace ha aumentato la confusione, invece che diminuirla. Detto questo, ci fosse stato quel giorno a Torino sarei diventato famoso ma per un altro motivo e sarebbe stato molto meglio".

SUDDITANZA - "C'era tanta sudditanza. Quando ti appariva nei sottopassaggi dello stadio uno come l'avvocato Agnelli non restavi indifferente".

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BONINSEGNA -  "Con lui nei derby ci menavamo di brutto poi andavamo a cena insieme. Era un calcio diverso, non c'erano tanti controlli. Le entrate bruttissime erano all'ordine del giorno. Se ne spaccavano di gambe. Finita la partita, amici come prima".

MATERAZZI VS ZIDANE - "Non è facile, tante volte non ragioni in campo. Come avrei agito se mi avessero insultato le donne di famiglia? Non mi è mai successo, avrei reagito di brutto ma non in campo come Zidane. Io l'avrei aspettato e gliele avrei date. Di solito aspettavo gli arbitri, non avevo un buon feeling con loro".