Federico Chiesa sembra tornato al top della forma. Mancanza di gol a parte, la versione del numero 7 della Juve vista giovedì sera contro la Salernitana è probabilmente la migliore possibile, ovvero quella di un giocatore che "ne vale tre", capace di muoversi al centro, a sinistra, a destra, sulla trequarti o in profondità: sostanzialmente ovunque, con tutti i problemi del caso per i difensori avversari che non sapevano davvero da quale parte girarsi per provare a intercettarlo. Merito anche, come del resto succede in ogni squadra "vera", dei suoi compagni, sempre più bravi a capirne e ad assecondarne i movimenti.

JUVE, SI LAVORA AL RINNOVO DI CHIESA (E RABIOT)

Il fastidio al ginocchio che lo aveva costretto a saltare la trasferta di Frosinone e qualche allenamento, insomma, è perfettamente smaltito, come racconta Tuttosport. Ma non solo, perché Chiesa ha dimostrato di essere in una forma fisica straripante, con l'esplosività dei momenti migliori nelle accelerazioni e nei cambi di direzione, unita alla resistenza per ripetere le une e gli altri fino alla resa del difensore di turno e a una velocità difficilmente arginabile. Cinque le sue conclusioni nel match di Coppa Italia, i cui esiti rappresentano l'unica nota stonata visto che nessuna ha gonfiato la rete. Così, dopo il digiuno spezzato con il rigore di Marassi, il gol su azione continua a mancargli dal 23 settembre. Ma un'altra occasione arriverà a breve, ancora contro la Salernitana.