Le questioni tecniche e generazionali hanno sicuramente un loro peso, perché è indubbio che la qualità e l'esperienza dei giocatori abbiano un valore non da poco soprattutto sul lungo termine, ma secondo Tuttosport è palese che qualche bianconero abbia perso un po' la dimensione dell'umiltà richiesta dal ruolo di outsider. E ciò è emerso in tutta la sua drammaticità - sportivamente parlando - nel match di lunedì contro l'Udinese, come se la vittoria in casa fosse in qualche modo scontata per la Juve, per status, e non da conquistare "fino alla fine", come è riuscito spesso a una squadra che ha esaltato il senso di appartenenza e di sacrificio del gruppo.
 

Juve, Allegri deve resettare tutto


Kenan Yildiz, in Juve-Udinese l'errore di Max Allegri è doppio: perché quella scelta?
Un gruppo che Massimiliano Allegri, da parte sua, continua a difendere dalle critiche ribadendo gli obiettivi stagionali ed evitando di rimarcare gli errori dei singoli o certe prestazioni al di sotto delle attese. L'obiettivo, casomai, è proprio quello di resettare l'aspetto mentale e soprattutto motivazionale ora che l'allontanamento dal "bersaglio grosso" (vale a dire lo scudetto) potrebbe ingenerare una sorta di appagamento e di rilassamento anche in virtù della considerevole distanza (14 punti) dalla quinta. Un rischio da scongiurare fin da subito, per non incorrere in guai seri.