Per tornare vera Juve cosa serve? Una spinta da 170 milioni, è ciò che si aspetta il club bianconero. Perché sia possibile, però, devono incastrarsi vari ingranaggi, non tutti dipendenti dai risultati sul campo. Anche se da questo si parte, alle 18, con la sfida all'Atalanta, sfida in chiave Champions League, che da l’opportunità alla Juventus di tagliare fuori una diretta concorrente, di fatto scavando un solco difficilmente colmabile nelle restanti partite di campionato. In ballo c'è anche il bilancio, oltre al risultato sportivo, perché il peso dei mancati introiti da qualificazione alla Champions League si sono sentiti in questa stagione, anche per più dei 60 milioni stimati. E la cifra, a disposizione nel prossimo anno, è destinata a crescere, perché la rivoluzionata formula della competizione Uefa è ancora più grande e ricca. La base di partenza è 80 milioni, a salire, ma serve un ultimo sforzo alla squadra di Allegri per centrare l’obiettivo.

Juventus, da dove arrivano i soldi? Ecco 170 milioni


Soldi che non basterebbero e che non devono bastare. Per il club, infatti, in ballo c'è molto altro, anche una partita delicata, ma non nelle mani della Juventus: quella per la partecipazione al Mondiale per Club del 2025, che può portare almeno 50 milioni oltre alla visibilità a livello globale, in cui tutto dipende dal Napoli e dalla sua qualificazione contro il Barcellona. E non è finita qui. Come riporta Tuttosport, di sicuro per la Juventus sarebbe importante accedere al Mondiale per Club anche perché gli Stati Uniti sono un mercato fondamentale per la società, tanto che si era parlato di un possibile brand Usa per il nuovo sponsor sulle maglie, considerato che l’accordo da 45 milioni all’anno con Jeep è in scadenza. Le ultime voci raccontano anche di sondaggi dal Medi Oriente, con il possibile interessamento di una compagnia aerea: obiettivo incassare 40 milioni a stagione. L’attrazione verso il mondo arabo è in costante aumento e la Juve non rappresenta certo un’eccezione alla regola.