Tuttosport ha analizzato gli episodi da lente d'ingrandimento del match che la Juventus ha vinto con un netto 3-0 sul campo del Genoa. Di seguito ecco l'analisi tracciata dall'ex arbitro Calvarese.

Primo tempo

  • Manca un giallo a Bani - Il difensore del Genoa si oppone in maniera fallosa a McKennie con un'evidente ostruzione al limite dell'area. L'arbitro Colombo, però, fischia fallo in attacco.
  • Frendrup rischia il rosso - Il centrocampista del Genoa entra in maniera molto dura - con il piede a martello - sulla caviglia di Nico Gonzalez. Il genoano rischia evidentemente il rosso, ma per Colombo l'intervento è da giallo

Secondo tempo
  • Rigore netto per la Juventus - Nessun dubbio, invece, sul calcio di rigore assegnato alla Juventus. Il tocco di mano di Koni De Winter è evidente e Colombo non esita ad assegnae il penalty alla Juve.


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Tre gli episodi sotto la lente di ingrandimento. Il primo: mancano un fallo e un giallo a Mattia Bani per un intervento su Weston McKennie al limite dell’area. Il VAR non può intervenire perché, seppur di poco, siamo fuori dai sedici metri. Poi il fallo di Morten Frendrup su Nico Gonzalez, simile a quello di Bartesaghi su Banda. Se il direttore di gara avesse estratto il rosso, il VAR non sarebbe intervenuto. Al netto delle minime differenze tra i due casi (per esempio la velocità e il punto di contatto, che a Genova era più alto), servirebbe sempre una soglia uniforme di valutazione. Giusto il rigore, letto direttamente sul campo: Koni De Winter tocca il pallone con il braccio molto largo (forse in maniera istintiva ma comunque punibile), togliendo il possesso agli avversari.