Se la Juve nella classifica del campionato è attaccata all'Inter, con solo due punti di differenza, ce n'è un'altra in cui le due squadre sono a dir poco distanti. Quella delle ammonizioni  che vede, appunto, la Juventus “davanti” a tutte le altre squadre di Serie A con 50 cartellini gialli nelle prime 19 giornate mentre l'Inter è ultima con solo 24 sanzioni. Nerazzurri più che doppiati. 

Juve-Inter, il confronto dei cartellini gialli


Cartellini gialli che poi significano assenze per squalifica (oltre a rischio espulsioni). Contro il Sassuolo, Massimiliano Allegri dovrà fare a meno di Mckennie e Gatti, che erano diffidati; sarà la terza partita consecutiva in cui qualcuno della Juve sarà out per somma di ammonizioni (Cambiaso con la Roma, Locatelli con la Salernitana). Ma cosa c'è dietro questa grande differenza tra Juve ed Inter? Sicuramente non il numero di falli complessivi, visto che di media i bianconeri ne commettono 12.58 rispetto agli 11.37 della squadra di Inzaghi. In pratica, la Juve prende un giallo ogni 6 punizioni fischiate contro, l'Inter uno ogni 12 falli. Anche in questo caso, una discrepanza incredibile. 

Due pesi due misure? Rabiot ammonito, Barella no


Juve-Inter, la Curva Nord durissima: 'Sotto attacco, difendiamo i nostri. Noi penalizzati e quell'audio che è scomparso'
Sorge quindi il dubbio, riferisce Tuttosport, che i nerazzurri abbiano avuto la fortuna di trovare spesso arbitri in giornata tollerante riguardo ai falli.  Come sabato in Inter-Verona Fabbri era stato più tollerante con Barella che dopo un fallo fischiatogli aveva scagliato il pallone lontano, di quanto domenica lo sia stato Guida che ha ammonito Rabiot che al 93’ ha allontanato il pallone a gioco fermo