Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell’Udinese (ex Atalanta, Napoli e tante altre), ha parlato a Tuttosport prima della sfida contro la Juventus: "11 maggio scorso? La rabbia è passata, ora sono sereno. È tutto dimenticato. Guardiamo avanti, al nuovo campionato". 
 
ESORDIO CON LA JUVE -
«Meglio. Perché il fattore sorpresa di solito si verifica più facilmente all’inizio piuttosto che a campionato in corso. Speriamo sia così per l’Udinese». 
 
ALLEGRI - «Stupito? No, anche perché lo conosco da tantissimi anni. È stato un mio giocatore, Max, e in questo biennio in cui è stato fermo ci siamo sentiti parecchie volte e ho sempre avuto la sensazione che tornare a Torino gli sarebbe piaciuto. Con Allegri le telefonate non durano mai meno di mezzora: è un toscano ironico, troppo simpatico. E poi ci siamo visti qui a Udine per un evento: oltre che con me, mantiene tuttora un bellissimo rapporto con la famiglia Pozzo». 
 
Juve Women, Montemurro: '4 gol contro una squadra così forte! Sono contento ma...'
CHI HA PIU' DA PERDERE - «Le concorrenti per il titolo. I bianconeri non corrono il rischio della minestra riscaldata perché Allegri è caviale. Max mi sembra bello carico, determinato. E poi lui ha due grandi pregi: l’equilibrio e la praticità delle scelte. Allegri rende il calcio semplice, non cerca un’alchimia fatta di mille ingredienti chimici... Appartiene alla categoria dei vincenti: attualmente è tra i top 5 con Guardiola, Klopp, Tuchel e Simeone. Sì, con Allegri la Juventus parte favorita». 
 
IN EUROPA -
«Se succede, sono pronto a fare una dieta ferrea per arrivare a pesare 65 chili». 
 
DE PAUL O LOCATELLI - «De Paul-Juve, poi Locatelli: chi ha scelto meglio? Sono centrocampisti diversi, in una big li vedrei anche bene insieme. Locatelli è un colpo eccellente, come pure De Paul per l’Atletico. Prezzi simili? Sul prezzo di De Paul non posso entrare nei dettagli perché ci sono tante variabili. L’Atletico ha acquistato un grande giocatore, ma noi a conti fatti abbiamo incassato la cifra che volevamo e chiedevamo anche prima del Covid. Alla fine ha avuto ragione ancora una volta la famiglia Pozzo. Anche perché così l’Udinese si è goduta due anni in più uno come De Paul». 
 
LOCATELLI - «Non è assolutamente vero che il Sassuolo ha regalato Locatelli, anzi… Il prestito biennale, anche se gratuito, rientra in normali formule di rateizzazione dei pagamenti. Anche noi a volte lo utilizziamo per arrivare alla cifra che vogliamo. Carnevali è un abile venditore e vantare dei crediti futuri è soltanto un vantaggio. Come diceva Totò: è la somma che fa il totale. E il Sassuolo può arrivare a incassare 37.5 milioni per Locatelli. Una bella cifra ai tempi del Covid. L’affare lo hanno fatto tutti. Ovviamente anche la Juventus perché ha ingaggiato un centrocampista importante». 
 
DYBALA - «Ai tempi dell’Atalanta sono stato a un passo da Dybala: poi cambiarono gli agenti, il prezzo salì alle stelle e il Palermo si aggiudicò la Joya. Ho un debole per Paulo, da sempre, e sono sicuro che questo sarà il suo anno. Però mi auguro che il suo anno cominci dalla seconda giornata. Potessi, ma non posso, prenderei Chiesa». 
 
KAIO JORGE -
«È un attaccante con qualità importanti: la Juve ha messo a segno un bel colpo». 
 
RONALDO - «Penso che resterà alla Juve quest’anno».