UDOGIE E MOLINA - "E’ difficile che Udogie vada via già in estate: siamo convinti che stando ancora con noi un anno possa perfezionare il suo valore, che ora difficilmente è individuabile dopo una sola stagione e con la giovane età. Molina invece è un giocatore che, per gli interessi che sta suscitando in Italia e all’estero, sarà difficile trattenere. Per cui mi auguro che sia una squadra italiana a prenderlo e valorizzarlo. Credo che la Juventus abbia le capacità per farlo".
ALLEGRI - "Quand’era calciatore: l’ho prelevato dal Pavia e portato al Pescara, con lui siamo andati in A. L’ho poi venduto al Cagliari per 7 miliardi. E’ stata una esperienza importante per lui, visto che rischiava di finire etichettato come un giocatore bravo ma da Serie C: lo portai a Pescara quando aveva già 25-26 anni. Ora ci sentiamo spesso. Quando era fermo è venuto a trovarmi a Udine. Ci legano amicizia e rispetto".
MERCATO JUVE - "Da protagonista? Sì, l’impressione è questa. Poi sono curioso di vedere cosa farà il Milan con l’ingresso dei nuovi soci, anche se credo che la politica non si discosterà molto da quella fatta da Gazidis, Maldini e Massara. Inoltre c’è l’approdo di Berlusconi che porterà novità e risorse: immagino che vorrà rifare la squadra. E mi aspetto che Marotta, con la sua grande fantasia manageriale faccia sicuramente qualche colpo che ci stupirà. Infine potrà fare la sua parte il Napoli, che mi pare abbia idea di rinnovare molto soprattutto in attacco. Sarà un mercato effervescente, ma confermo che la Juventus potrebbe essere l’attrice principale".