Esattamente un anno fa la Juve sconfiggeva 3-2 il Palermo a Viareggio e conquistava la Viareggio Cup per la nona volta nella sua storia. Una partita che i rosanero ancora recriminano per i presunti errori di Valeri, ma carica di emozioni. Bianconeri avanti con Kastanos, raggiunti da La Gumina (poi capocannoniere del torneo) e poi inizia la fiera dei rigori: segnano dagli 11 metri Vadalà, ancora La Gumina e a tre minuti dalla fine Di Massimo, che di fatto veste i panni del man of the match. Proprio ieri il Sassuolo è succeduto ai bianconeri e noi abbiamo pensato di dare un'occhiata alla formazione di Grosso di quella finale per capire che strade abbiano intrapreso i giovani campioncini.

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Del Favero: il portiere, che lo scorso anno è stato riserva di Audero, si è preso il posto da titolare. Difende i pali della Primavera di Grosso (con convocazioni in prima squadra all'attivo) ed è anche reduce dall'avventura con la Nazionale Under 19. Non è andata benissimo. Proprio per gli impegni azzurri non ha partecipato al Viareggio di quest'anno

Lirola: lo spagnolo ora è in Serie A, al Sassuolo. Proprio al Viareggio l'hanno scoperto in tanti, anche chi non si era ancora accorto del talentino in mano alla Vecchia Signora. Sta disputando una signora stagione, anche se i problemi dei neroverdi e il recente infortunio non hanno certo reso il suo impatto col professionismo una passeggiata. Ora è protagonista anche del mercato.

Blanco Moreno: lo spagnolo, capitano d'occasione e di conseguenza colui che ha sollevato al cielo la Coppa e l'ha consegnata allo Juventus Museum, ora gioca nella Serie A svizzera, al Losanna. È in prestito e l'avventura non sta andando esattamente come sperato. Appena tre presenze, tra infortuni e incertezza.

Severin: arrivato dall'Evian con grandi referenze, un infortunio l'aveva fermato e il Viareggio è una delle poche gioie che si è tolto in bianconero. Quest'anno ha iniziato con la Primavera di Grosso, poi ha visto progressivamente ridursi lo spazio a sua disposizione e ha rescisso il contratto. Ora è il Belgo, al Zulte Waregem con Luca Marrone. Cinque presenze finora e una Coppa di Belgio in bacheca.

Coccolo: con Del Favero, uno dei pochi a restare in bianconero. È ancora parte della Primavera di Fabio Grosso e ha partecipato anche all'ultima edizione del Viareggio, con risultati tutt'altro che positivi. Sta comunque vivendo un bel periodo, con il gol decisivo nel derby che ha sempre un sapore speciale.   

Macek: tra i gioiellini più puri del gruppo dello scorso anno, il ceco è rimasto un po' a sorpresa in Primavera nella prima parte di stagione. Inutile dire che gli stimoli erano prossimi allo zero e il vero Macek non si era mai visto. Ora gioca al Bari, in Serie B, dove si sta ritagliando i suoi spazi: nove presenze fin qui.

Bove: il classe '98 è ancora alla Juve, in Primavera. Questo doveva essere l'anno della sua affermazione definitiva, invece sta faticando a ritagliarsi spazi importanti. La qualità c'è, serve il cambio di passo a livello di grinta.

Cassata: già lo scorso anno si era visto che era prontissimo per avventura più complesse. Ora è in Serie B, titolare inamovibile all'Ascoli. Fin qui, con i marchigiani, 29 presenze e un gol in Serie B. Le sue prestazioni hanno attirato anche attenzioni importanti: si è mosso il Liverpool. Se volete conoscere Cassata, ve ne abbiamo parlato qui,

Kastanos: discorso molto simile a quello fatto per Macek. Nella finale col Palermo fu forse il migliore in campo e spesso, lo scorso anno, ha trascinato la Juve. Nella prima parte di stagione, però, è apparso svogliato e stanco e così a gennaio è partito in prestito: in Serie A al Pescara. Non troppo spazio a disposizione, anche per colpa della situazione abruzzese, ma sette presenze non sono da buttar via.

Morselli: anche per lui prima parte di stagione ancora in Primavera agli ordini di Grosso, ma poco spazio e poche gioie. Così via in prestito. Dove? A casa, con la maglia di quel Carpi con cui è iniziato tutto.

Vadalà: l'uomo più chiacchierato del gruppo di Grosso della scorsa stagione, non è mai riuscito a esibire quel talento che tutti si aspettavano, anche se in quella Viareggio Cup ha messo firme abbastanza importanti. La Juve non l'ha riscattato e ora gioca con la maglia dell'Union Santa Fé: fin qui 8 presenze e un gol.

Di Massimo: anche lui aveva incuriosito tutti per la favola del ragazzo che dalla D arriva alla Juve e in quel Viareggio ha segnato gol importanti, compreso il rigore della vittoria definitiva. Non ha convinto, però, i vertici bianconeri e così ne ha approfittato il Pescara, che l'ha girato in prestito alla Sambenedettese: fin qui 27 presenze e 4 gol in stagione.

Didiba: la Juve non l'ha riscattato e così è tornato a Perugia. Prima parte di stagione tra Pimavera e Prima squadra e poi prestito. Ora è al Matera.

Toure: un altro che è rimaso alla Juve e che ha giocato anche il Viareggio di quest'anno. In costante crescita, è importantissimo per Fabio Grosso. Il classe '98 potrebbe avere richieste anche in Serie B la prossima estate.

Vitali: lui ha fatto il bis. Dopo il successo dell'anno scorso con la Juve, si è ripetuto quest'anno con il Sassuolo. Titolare nelle prime quattro gare ha lasciato il posto a Costa dai Quarti in poi.

Consol: poco spazio alla Juve, il portiere è stato girato in prestito in Serie D. Prima a Varese, dove ha trovato poco spazio, da gennaio, invece, difende da titolare i pali della Correggese. Con buoni risultati.

Eleuteri: era in prestito dall'Ascoli, ma non è stato riscattato. Ha giocato con i marchigiani la prima parte di questa stagione, poi è volato di nuovo in prestito a Bergamo. Con la maglia dei baergamaschi ha disputato un buon Torneo di Viareggio.

Zappa: dopo la Juve, poche gioie. I bianconeri l'hanno riscattato (a cifre anche importanti) dal Sassuolo, poi è stato ceduto in prestito. Prima al Pontedera, ora al Pordenone. È ancora in cerca della sua dimensione.

Pozzebon: lo scorso anno partenza sprint, poi si è progressivamente spento. Ha iniziato la nuova stagione in Olanda, al Groningen, ma poi è stato rispedito in Italia perché gli olandesi si aspettavano un giocatore pronto per la prima squadra. Ora è in prestito al Piacenza, dove però non trova grande spazio (appena nove minuti finora).

Beruatto: anno di adattamento quello passato, per poi prendersi la Juve. Titolare fisso nella prima parte di stagione, è poi stato vittima di un brutto infortunio dal quale sta rientrando soltanto ora.

Dieye: un Viareggio tutt'altro che indimenticabile, ma nella rosa c'era anche lui. La Juve non l'ha riscattato, ma è rimasto a Torino, sponda granata, dopo una prima parte di stagione al Vicenza (5 gol in 11 gare).

Parodi: in prestito al Pordenone, le presenze del classe '97 sono davvero pochissime. Per la precisione sette in campionato e solo tre da titolare.

Tamba M'Pinda: a sorpresa la Juve l'ha acquistato in questa stagione, dopo un Viareggio in cui non aveva esattamente esaltato, ma non ha mai visto il campo. A gennaio è stato ceduto in prestito all'Ascoli.

@Edosiddi