DOPPIO PASSAPORTO - Nato a Kinshasa, in Congo, dopo pochi anni si trasferisce in Svizzera prendendo il doppio passaporto, che ha facilitato il tesseramento con la Juventus (i bianconeri non hanno slot liberi da extracomunitari e sarebbe stato un problema). Calcisticamente cresce nel Servette, fa tutta la trafila nelle giovanili fino a totalizzare 20 presenze e 7 gol con l'Under 18 nel 2016/17. Diventa uno dei migliori talenti del club e nel giugno del 2017 arriva anche il debutto in prima squadra. Le giovanili gli stanno strette, segna 5 gol in 8 presenze e da quelle parti tutti capisono che è arrivato il momento del grande salto.
Un passato nel Porto e il paragone con Kulusevski: chi è Lungoyi, il nuovo acquisto della Juve
In attesa di nuovi rinforzi per la squadra di Andrea Pirlo, nella giornata di oggi la Juventus ha ufficializzato un nuovo acquisto per l'Under 23 di Lamberto Zauli: dal Lugano i bianconeri hanno preso a titolo definitivo l'attaccante classe 2000 Christopher Lungoyi, nazionale svizzero Under 20. Un rinforzo in prospettiva per i bianconeri, che come sempre si muovono in anticipo per pianificare il futuro ed evitare concorrenza internazionale ed eventuali aste.
DOPPIO PASSAPORTO - Nato a Kinshasa, in Congo, dopo pochi anni si trasferisce in Svizzera prendendo il doppio passaporto, che ha facilitato il tesseramento con la Juventus (i bianconeri non hanno slot liberi da extracomunitari e sarebbe stato un problema). Calcisticamente cresce nel Servette, fa tutta la trafila nelle giovanili fino a totalizzare 20 presenze e 7 gol con l'Under 18 nel 2016/17. Diventa uno dei migliori talenti del club e nel giugno del 2017 arriva anche il debutto in prima squadra. Le giovanili gli stanno strette, segna 5 gol in 8 presenze e da quelle parti tutti capisono che è arrivato il momento del grande salto.
IL PORTO - Dopo una stagione in cui ha fatto su e giù tra prima squadra e Primavera l'anno dopo arriva la grande occasione: il Porto che lo seguiva da mesi decide di affondare il colpo. Boom. A dire il vero l'avventura in Portogallo non va benissimo: Lungoyi non convince e dopo una sola stagione viene rispedito in Svizzera, al Lugano. Poco male per il ragazzo, che si stabilisce in prima squadra e nella stagione scorsa totalizza due gol e due assist in dodici partite. La Juve si accorge di questo ragazzino e decide di seguirlo da vicino: buone relazioni e occasione concreta per mettere in piedi l'affare. Paratici non ci pensa due volte e lo prende a titolo definitivo, segno che i bianconeri credono davvero nel suo talento.
IL RUOLO - Chi lo conosce bene racconta che la duttilità è una delle sue caratteristiche migliori: nasce attaccante centrale, ma può fare anche l'esterno a sinistra in un tridente o all'occorrenza arretrare di qualche metro e giocare sulla linea dei centrocampisti. Sulla fascia è un treno, quando parte non lo fermano più e alcuni lo paragonano a Dejan Kulusevski. La Juve è arrivata prima di tutti e spera di aver trovato il nuovo gioiello del calcio svizzero: Lungoyi è sbarcato a Torino, i bianconeri lavorano per il futuro.
DOPPIO PASSAPORTO - Nato a Kinshasa, in Congo, dopo pochi anni si trasferisce in Svizzera prendendo il doppio passaporto, che ha facilitato il tesseramento con la Juventus (i bianconeri non hanno slot liberi da extracomunitari e sarebbe stato un problema). Calcisticamente cresce nel Servette, fa tutta la trafila nelle giovanili fino a totalizzare 20 presenze e 7 gol con l'Under 18 nel 2016/17. Diventa uno dei migliori talenti del club e nel giugno del 2017 arriva anche il debutto in prima squadra. Le giovanili gli stanno strette, segna 5 gol in 8 presenze e da quelle parti tutti capisono che è arrivato il momento del grande salto.
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